
La spaccatura oltre la Manica
E’ Brexit, e il magazine conservatore Spectator racconta la “Gran divisione della Gran Bretagna”, mostrando che prima ancora che lungo la Manica, il problema è tutto all’interno del paese. La divisione, secondo lo Spectator, è tra le élite metropolitane e il resto del paese. In attesa della Scozia.
Titolo e tesi quasi identici per il progressista New Statesman, benché rispetto allo Spectator sia quasi agli antipodi sia come posizione politica sia nei confronti del referendum (New Statesman per il Remain, Spectator per il Leave). “Divided Britain”, si legge, mentre torna a farsi strada la “guerra culturale”.
Il principale magazine politico spagnolo presenta i quattro candidati alle elezioni di domenica, e già dichiara la sentenza: condannati a negoziare. Se le cose vanno come dicono i sondaggi, si ripeterà la situazione di immobilismo delle elezioni di dicembre, e ricomincerà il circo delle alleanze.
E’ stato marchiato per tutti i suoi due mandati come un presidente troppo spostato a sinistra, e per questo “anti business”. Ma se invece Barack Obama avesse fatto bene al business che sembrava dovesse devastare. Intervista mastodontica su Bloomberg Businessweek.
Donald Trump ingoierà il Partito repubblicano in un sol boccone. E’ quello che ipotizza Mark Leibovich nell’articolo di copertina del magazine del New York Times, un viaggio dentro alla crisi d’identità del partito conservatore americano.


Il Foglio sportivo - in corpore sano
Fare esercizio fisico va bene, ma non allenatevi troppo
