Il ragazzo che s'è impiccato per colpa dei bulli e i lamenti amorosi di Balotelli

Redazione

    Delitti
     

    Vincenza Avino, 36 anni. Napoletana, due amori finiti male, tra cui il matrimonio che le aveva regalato un figlio oggi adolescente. Dopo il divorzio di tre anni fa, aveva iniziato una storia con un Nunzio Annunziata di anni 36. Poi anche qui le cose avevano cominciato ad andare male, s’erano lasciati ma quello non si voleva rassegnare: la pedinava, le telefonava, la spaventava, una notte s’era persino arrampicato fino al suo balcone al terzo piano e le era piombato in casa mentre dormiva. Lei frequentava una scuola serale, lui ogni volta si infilava in aula, la chiamava, la costringeva a uscire per parlarle. Una volta lo mandò via un professore, un’altra volta dovettero chiudere il cancello per impedirgli di entrare e lui rimase un’ora in macchina là davanti a suonare il clacson. Il 12 maggio la donna si era presentata in lacrime dai carabinieri, aveva cominciato a raccontare «mi segue dappertutto, mi perseguita, non ce la faccio più», ma il maresciallo aveva dovuto interromperla perché in stanza era piombato Nunzio «molto agitato, frenetico e tutto sudato», come scriverà poi il sottufficiale nella sua relazione di servizio. Così l’uomo era finito agli arresti domiciliari per una denuncia di stalking: fino a un mese fa, quando aveva ottenuto la libertà provvisoria in attesa del processo. Il giudice gli aveva imposto di non avere alcun contatto con la sua ex compagna, ma ovviamente non si perdeva un attimo della vita di lei e conosceva tutti i suoi spostamenti. Aveva ripreso a seguirla. Come lunedì scorso, quando la Avino era in auto che stava rientrando a casa: la costrinse ad accostare lungo la strada, la tirò fuori dall’auto, la spinse a terra e le sparò. Poi dalla borsa della donna tirò fuori il telefono, ci chiamò i genitori di lei per urlargli nelle orecchie: «L’ho ammazzata, e adesso ammazzerò pure voi» (arrestato il giorno dopo).
    Pomeriggio di lunedì 14 settembre, a Terzigno, sulle pendici del Vesuvio.

     

    Anna Carlucci, 46 anni. Di Asti, collaboratrice familiare, grande lavoratrice, sposata con Rahhal Fantasse, 40 anni, origini marocchine, da tempo disoccupato, un figlio di 10 anni. L’uomo si era convinto che lei lo tradisse e non perdeva occasione per litigare. Siccome era diventato un po’ troppo aggressivo, l’altra mattina, quando il bambino della coppia era andato già a scuola, il signor Calogero, 75 anni, padre della Carlucci, andò a sincerarsi che tutto andasse bene in casa loro. Mentre era lì, moglie e marito cominciarono a litigare. Fantasse prese un coltello da cucina con la lama lunga 25 centimetri e lo vibrò per una quindicina di volte contro la moglie. Il suocero tentò di proteggerla, ma si prese una coltellata alla mano. Mentre la donna agonizzava e il vecchio restava inebetito dallo spavento, il Fantasse si cambiò per scappare. Non fece in tempo perché arrivarono i carabinieri chiamati da una vicina.
    Intorno a mezzogiorno di lunedì 14 settembre, al piano rialzato di un palazzetto in via Novello, quartiere Tanaro di Asti.

     

    Gianluca Grimaldi, 39 anni, di Palermo, sposato, una figlia di 3 anni, e Giovanni Sorce, 59 anni, di Bagheria. Rispettivamente, direttore e capo cantiere di una cava di Trabia (Palermo) sequestrata alla mafia nel 2007 e in amministrazione giudiziaria. Mesi fa, siccome gli affari andavano male, dal cantiere era stato licenziato, fra gli altri, un Francesco La Russa di 49 anni, sposato e padre, che più volte era tornato dai capi per supplicarli di riprenderlo a lavorare. Siccome quelli non lo accontentavano, l’altro giorno andò nella cava, entrò nell’ufficio dei due, e sparò a entrambi più colpi di pistola.
    Tarda mattinata di venerdì 18 settembre in una cava in contrada Giardinello a Trabia (Palermo).

     

    Suicidi

     

    Andrea Natali, 26 anni. Di Borgo d’Ale (Vercelli), appassionato di motori, iscritto al locale club dell’Alfa Romeo e organizzatore di raduni, assai introverso, aveva trovato lavoro in una carrozzeria. Lì per la sua timidezza diventò lo zimbello dei colleghi. Presto gli scherzi, da fastidiosi, diventarono sempre più pesanti: per esempio presero a filmarlo e fotografarlo mentre lo gettavano nel bidone dell’immondizia o gli facevano anche di peggio. Poi questi filmati finivano sulle pagine Facebook dei carnefici e li vedevano tutti. Finché il 22 ottobre 2013 Natali tornò a casa fuori di sé: invece di parlare urlava e dal quel giorno non andò più al lavoro né uscì di casa. Con pazienza e amore i familiari lo convinsero a confidarsi con una psicologa, la quale a sua volta lo convinse a sporgere denuncia per gli abusi subiti. Dalle sue parole scaturì una denuncia per il più violento dei suoi colleghi e la rimozione dei video dai social network. In attesa dell’inizio del percorso giudiziario vero, però, Natali non era ancora riuscito a tornare alla vita normale, anche se avrebbe tanto voluto riprendere a lavorare per aiutare in casa. Ieri, dopo averlo chiamato per la colazione e non vedendolo scendere, la madre salì in camera sua e se lo trovò impiccato.
    Mattina di giovedì 17 settembre a Borgo d’Ale, duemila anime nelle campagne vercellesi.

     

    Amori
     

    COPPIA Mario Balotelli che si lamenta su Twitter: «Che ho fatto di male io per non aver mai provato il vero amore nella coppia?». Tra le sue fidanzate del passato c’è Raffaella Fico, con cui ha messo al mondo una bambina di nome Pia, riconosciuta solo dopo la prova del Dna. Con loro è stato qualche giorno in vacanza sulla Costa Amalfitana quest’estate. Altra fidanzata è stata Fanny Neguesha, con cui la storia è finita qualche mese fa. Lei, intervistata, disse: «Mario vorrebbe che io stessi a casa, pensassi a costruire una famiglia. Non mi sostiene, non crede in me: piazza delle barriere nella mia vita, nei miei progetti. Non vuole che vada in tv, non apprezza che in Francia la casa discografica Universal mi abbia messo sotto contratto per un disco che uscirà a settembre» (Paolo Conti, Corriere della Sera 18/9).

     

    CINA/1 In Cina, dove l’omosessualità è stata considerata malattia mentale fino al 2001, è servito il permesso del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare per portare a termine le riprese del film Seek McCartney, la prima pellicola gay della storia del cinema cinese (Riccardo Ferraris, Vanity Fair 17/9).

     

    CINA/2 A Pechino una ragazza su quattro tra 18 e 22 anni ha scaricato Tantan, la versione cinese di Tinder. L’applicazione di incontri ha appena ricevuto 5 milioni di dollari di finanziamenti privati e si prepara a essere consacrata come il social network per appuntamenti più utilizzata fuori dagli Usa (ibidem).

     

    CINA/3 Gli hacker del sito di fedifraghi AshleyMadison hanno reso noti i nomi di 15mila cinesi traditori. Stanno soprattutto a Shanghai (8.953 iscritti), poi a Pechino e Shenzhen. In un sondaggio lanciato dal quotidiano online Duowei, il 13% dei cinesi dichiara di avere regolarmente relazioni fuori dal matrimonio. Il dato, se confermato, farebbe della Cina lo Stato più cornuto d’Asia (ibidem).

     

    CINA/4 Negli ultimi mesi successo di vendite per 156, la bambola per fare sesso con scheletro in pvc rivestito in silicone. L’hanno acquistata 20mila cinesi. Costa 2.500 dollari e si può personalizzare con abiti e parrucche varie (ibidem).

     

    CINA/5 La corsa delle giovani cinesi dal chirurgo plastico per ricostruire l’imene in vista della prima notte di nozze. Molto più economico il kit vaginale, in vendita in tutti i sexy shop, che, una volta indossato, simula un imene intatto (ibidem).

     

    CINA/6 A Dongguan si sta diffondendo la poligamia, anche per dividere le spese degli affitti degli appartamenti, sempre più cari (ibidem).

     

    DESIDERIO In Gran Bretagna l’Istituto per gli Affari Economici ha scritto un rapporto in cui suggerisce al governo di depenalizzare completamente la prostituzione per un motivo che viene definito evidente: gli uomini hanno un desiderio sessuale più sviluppato di quello delle donne, ed è dunque vano, oltre che molto costoso, il tentativo di frenare i loro bisogni. Si dice che il desiderio sessuale degli uomini sia il doppio esatto di quello delle donne e l’industria del sesso, che in Gran Bretagna ha un giro d’affari di più di cinque miliardi di euro l’anno, dispone quindi di un futuro «assicurato e non sradicabile». Inoltre, conclude il rapporto, la differenza fra i due livelli di desiderio continuerà a crescere a favore degli uomini (Franco Venturini, IoDonna 12/9).

     

    INTELLIGENZA Si registra l’uso di una nuova parola: sapiosexual. Sarebbe «l’orientamento caratterizzato da una forte attrazione per l’intelligenza». C’è già un gruppo su Facebook che ha ottenuto circa 49mila apprezzamenti. Il motto è: «Make love to my mind!». L’idea è che l’intelligenza è attraente. In effetti una ricerca dell’Università di Montreal rivela che l’intelligenza erotica è la leva del desiderio. Addirittura, secondo un esperimento dell’Università di Louvain, Belgio, gli stimoli intellettivi sono fondamentali perché una donna possa raggiungere l’orgasmo. Vale anche per l’uomo. Per esempio l’attore Hugh Jackman, molto bello e desiderato, è da sempre marito fedele di Deborra-Lee Furness, regista e produttrice di 13 anni più grande. Dice di lei: «Adoro la sua intelligenza. Quando sono lontano, la chiamo dieci volte al giorno». Eddie Redmayne, premio Oscar per La teoria del tutto, ex modello, laureato in Storia dell’arte a Cambridge, ha sposato Hannah Bagshawe, pubblicitaria: «È una donna di rara intelligenza ed è una cosa enorme per me che abbia accettato di sposarmi» (Roselina Salemi, D - la Repubblica 12/9).

     

    GEORG Alba Parietti ha viaggiato sullo stesso treno di Padre Georg e poi ha scritto su Facebook: «Raramente ho visto un uomo più bello. A fare pensieri strani farò peccato? Mi dicono di chiedergli la benedizione, ma mi evoca pensieri di genere ben diverso. Però il miracolo è avvenuto, mi ha risvegliato tutti gli ormoni» (Libero 13/9).