Sopravvissuta all’inverno editoriale del Covid, ho scovato su uno scaffale di libri usati una copia di Pollice recto/pollice verso di Renato Barilli (Manni l’ha pubblicato a settembre), per giunta con dedica autografa a un autore terzo, e l’ho portata a casa per accudirla io. Del resto Barilli è una venerabile autorità della critica letteraria, il suo studio “La linea Svevo-Pirandello” resiste da mezzo secolo, quindi mi sono subito messo a compulsare questo suo ultimo volumetto nel tentativo di scoprire cosa mai avesse spinto il dedicatario a disfarsene così rapidamente. Mi ha risposto lo stesso Barilli nella prefazione.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE