Nove immagini raccontano "Roma nascosta"

Gli scatti della Capitale premiati per il concorso Almagià-Acer

 

Onelia Onorati

Uno scorcio irriconoscibile del quartiere Garbatella, un flash sulla vita quotidiana che contraddistingue una difficile periferia come Corviale, ma anche visioni inedite dal carcere di Regina Coeli (menzione speciale per la foto Giuseppe Rampolla) o da Palazzo Braschi (secondo premio per foto in banco e nero per Rodolfo Felici), con una finestra su Castel Sant’Angelo (Riflessioni angeliche di Antonio Perrone, premiato da Sorgente Group come primo classificato). Questi gli scatti esposti e premiati per il concorso fotografico della Fondazione Almagià e dell’Acer dal titolo “La finestra sul cortile. Roma nascosta”. È uno sguardo hitchcockiano sulle mille realtà della Capitale, quello proposto dal premio, “in cui la dimensione privata delle persone sfiora quella pubblica – spiega il presidente onorario della Fondazione Almagià, Giancarlo Goretti – come avviene nei cortili dei palazzi dei nostri quartieri”. 

    

La manifestazione, giunta alla sua quarta edizione, restituisce anche quest’anno tracce della realtà romana, così compromessa dalle disfunzionalità ma anche così grandiosa nelle sue icone monumentali. E così, tra i soggetti ritratti in foto, c'è una statua di Venere ingiuriata dalla presenza di alcuni rifiuti tecnologici lasciati lì accanto, sorta di remake della Venere degli stracci di Pistoletto, il cui scatto è stato premiato come menzione speciale (autrice: Costanza Pinci). Per la categoria “foto a colori” convince particolarmente la periferia romana di Roma Est fermata da Ilaria Turini (primo classificato offerto da Cassa Edile di Roma), e quella di “Daylife” di Aldo Feroce (secondo posto, offerto dal Cefmectp), insieme all’“Estrusione” di Alberto Bellia (terzo classificato). Coinvolgenti anche gli scatti “In solitaria” di Alessandro Colace, che inquadra un passante in un momento di solitudine, e il malizioso “questione di intimità” di Marianna Petrucci, premio under trenta (a cura degli Ordine degli Architetti di Roma).

    

“Anche per l’anno prossimo ci impegniamo a replicare la manifestazione, che ha saputo darci visioni bellissime della Capitale”, ha detto la presidente della Fondazione Almagià, Charis Goretti. “E' giusto celebrare Roma, la città più bella al mondo nonostante il momento che vive – ha commentato Nicolò Rebecchini, presidente Ance Roma-Acer – anzi proprio perché è utile denunciare ciò che ancora non va”. Tra i sostenitori del concorso Sorgente Group, rappresentato da Elisabetta Maggini, che evidenzia come l’interesse del gruppo ad affiancare la Fondazione Almagià sia legato all’interesse per la tutela di tutte le forme d’Arte. “Il concorso vuole premiare il gusto e la capacità di cogliere le diverse sfaccettature della nostra città unica al Mondo, esaltandone la bellezza e la necessità di tutelarne il valore e il patrimonio artistico”, conclude Maggini.

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