
Oggi nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del sabato
Come tutti i sabati, oggi nel Foglio dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (o scaricare direttamente qui)
Il Purgatorio perduto - Avrebbe dovuto dare speranza ai peccatori e lustro al Giubileo. Ma il Luogo santo della purificazione sembra ormai dimenticato. La Chiesa l’ha riconsegnato a Dante – di Matteo Matzuzzi
Effetto bomba - Gli italiani che lavorano con la Corea del nord raccontano cosa significa fare affari nel paese più isolato e imprevedibile al mondo – di Giulia Pompili
Non solo Ferrari - Marchionne ora sogna di portare in Formula 1 l’eroica Alfa. Che fu la madre del Cavallino rampante – di Stefano Cingolani
Cuba libre y final - I nuovi ricchi dell’Avana. Dove una umanità fragile e tamarra sta superando la vecchia nomenclatura. Il miracolo del dollaro – di Angela Nocioni
Profondo giallo tra Brescia e Marcheno – Cianuro e altoforno, si risveglia la valle dei misteri - Mario Bozzoli, padrone della fonderia con il fratello, è scomparso l’8 ottobre (indagati i due nipoti). Il 18 è stato trovato morto, con tracce di veleno in corpo, l’operaio Giuseppe Ghirardini. Che cosa è successo in Val Trompia? – di Michele Masneri
Tuta & computer - La gavetta e gli anni ingannano: c’è del metodo in Sarri. E con lui in panchina il Napoli è diventato un laboratorio del calcio moderno – di Beppe Di Corrado
Un’epopea di spie e zie - Da Istanbul a Mosca. Siegmund Ginzberg racconta la sua famiglia tra le bufere del Novecento – di Giuseppe Marcenaro
Il corpo dell’uomo - Agender o col barbone, com’è difficile rappresentare il maschio. Pitti allarga le braccia: gilet arancio, chignon sul capo, sandali di pelliccia – di Fabiana Giacomotti
Nuovo Cinema Mancuso – Come tutti i sabati il meglio (e non) dei film usciti nelle sale cinematografiche visti e recensiti da Mariarosa Mancuso
Lo sguardo altrove - I soggetti religiosi, le donne con l’aria assorta e distante: James Tissot, star della pittura dell’Ottocento, celebrava insieme il bel mondo e la vanità delle cose. Una mostra a Roma – di Marina Valensise