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Ha ragione la BBC, a bugiardo bugiardo e mezzo

Maurizio Crippa

Altro che un miliardo di danni. Il frammento di montaggio nel documentario che manomette il discorso di Trump il 6 gennaio svela invece la pura verità: The Donald l'inferno lo voleva scatenare davvero, ed è bastato un piccolo gioco con le immagini per farlo capire a tutti. Bravi

La querela da un miliardo minacciata da Trump alla Bbc suona ovviamente temeraria, come direbbero in Italia i cultori della privacy. Ma va anche detto che certune reazioni dei pagatori di canone della Cornovaglia, “se date un solo penny a Trump, mi spiace, ma allora non pagherò più il canone tv” sono roba da grillozzi di bassa frequenza, da pubblicazzo Rai. Anyway, la verità della questione, scusate la parola in una commedia del falso globale in affare pubblico, è esattamente un’altra e dà torto a The Donald, al di là del cavillo. Nel documentario trasmesso da Bbc nel 2024 c’è una breve sequenza in cui il montaggio ha modificato il senso del discorso di Trump il 6 gennaio 2021, facendolo apparire incitamento alla rivolta di Capitol Hill, ma la frase “scatenate l’inferno” si riferiva ad altro. Niente di che, Ejzenštejn l’avrebbe definito semplicemente “montaggio delle attrazioni”, o intellettuale: metti insieme uno più uno per dire invece tre (menscevico e balalajka = contaballe. Perfetto per Trump). Invece il presidente della Bbc ha preferito scusarsi, “errore di giudizio”, e ha fatto male. I responsabili si sono dimessi, e hanno fatto peggio. Trump vuole avere ragione di un piccolo falso di immagini che dimostra invece semplicemente la verità: lui voleva l’inferno. A bugiardo, bugiardo e mezzo.

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  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"