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CONTRO MASTRO CILIEGIA

Vendere le pentole o la separazione delle carriere

Maurizio Crippa

Un convegno "maratona di idee" al Palazzo di giustizia di Napoli promosso da Anm. Ricchi ospiti, tutti di una sola parte, e persino gli artisti. A parlare di grandi temi. Ma dulcis in fundo un bello spot al NO alla separazione delle carriere

Un breve post su X del sempre attento Gian Domenico Caiazza ci ha stuzzicato la curiosità, così siamo andati a leggere il programma di sala. Oggi al Palazzo di giustizia di Napoli si terrà un evento promosso dall’Anm, la Giornata della giustizia. Una "maratona di idee" (servirebbe un claim meno frusto, detto in generale) cui sono invitati giovani, studenti, associazioni e cittadini. Venghino, siori. Maratona anche di cultura e spettacolo: ci saranno Conchita Sannino, Floris, Massimo Giannini (in quota giornalismo no partisan), Fiorella Mannoia e Viola Ardone in quota varietà (intendiamo di idee, eh) nonché Nicola Gratteri e don Ciotti: in quota Giustizia divina.
 


Temi: pace, giustizia, parità di genere. La cosa speciale è però in fondo al programma. C’è scritto: “Nel corso della Giornata della giustizia verrà presentato il Comitato promotore per il No alla riforma costituzionale in materia di separazione delle carriere”. Come i venditori di pentole che proponevano la gita di un giorno da Portofino a Venezia a mille lire, e verso sera tiravano fuori le casseruole. Ma solo alla fine, prima le idee. Diranno pure che con la separazione delle carriere l’attentato a Ranucci (solidarietà) avrebbe avuto esito funesto? Che importa, basta vendere le pentole, o il No alla separazione delle carriere.  

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"