
Contro mastro ciliegia
Don't shoot Odifreddi. Il matematico e le castronerie sull'omicidio Kirk
Durante un talk della mattina, il professore chiamato a parlare dell'uccissione del 31 enne americano se n'è uscito con questa enormità: "Sparare a Luther King o a un rappresentante di MAGA sono cose molto diverse. Perché Luther King predicava la pace”
Nessuno ha mai avuto particolare interesse, almeno a queste latitudini, o particolare trasporto intellettuale a considerare Piergiorgio Odifreddi una persona intelligente. E’ bravo coi numeri anche più complessi delle tabelline, innegabile, è il settore in cui ha specializzato la sua logica. Ma appena esce dal recinto della sua competenza alfanumerica, si spalancano sopra di lui le cateratte della scemenza universale. Non a caso lo invitano spesso in televisione, fuori contesto a parlare della qualunque, specie di mattina che forse è un po’ ancora annebbiato, ed è matematico che inizi a dire enormità. Le enormità fuori contesto, nei talk del mattino, servono a scatenare ilarità nello spettatore, una botta di serotonina, come Corona alla sera dalla Bianchina. Ma ieri il caso era grave, l’omicidio di Charlie Kirk. A “L’aria che tira” lo hanno invitato, in quota serotonina, e lui ha detto una bestialità che non ha fatto ridere nessuno: “Sparare a Luther King o a un rappresentante di MAGA sono cose molto diverse. Perché Luther King predicava la pace”. David Parenzo ha strabuzzato gli occhi. Si può dire una idiozia così? Ora, non diremo mai che “sparare a Odifreddi è una cosa molto diversa”, ci mancherebbe. Ma raggiunto un certo livello di scemenza, è reato.

Contro mastro ciliegia
Tre indizi (o prove?) su un paese di giustizia ubriaca


CONTRO MASTRO CILIEGIA