Contro mastro ciliegia

Il Messina Denaro Vip

Maurizio Crippa

C'è un'informazione trash che ritiene fondamentale tenere aggiornati quotidianamente gli italiani delle gesta di una nuova star

Battevano ieri come indemoniati i siti che si occupano dei talk show trash del pomeriggio, oramai si tende a confonderli con certuni organi che si occupano di giudiziaria, che “Antonella Fiordelisi è in difficoltà”. Chi sia Antonella Fiordelisi e che ci faccia al Grande Fratello Vip possiamo evitare di saperlo. Ma non possiamo ignorare che ci sia una informazione trash – e purtroppo non è quella del pomeriggio, dei bei tempi della Notte di Nino Nutrizio – che non avendo più un tubo da dire sulla mafia (persino Scarpinato s’è fatto una pensione integrativa alla taverna Conte), ritiene fondamentale informare quotidianamente gli italiani delle gesta di una nuova star degna del GF Vip: Matteo Messina Denaro. Un giorno è il “video imbarazzante” che spediva all’amica; un giorno le chat di zozzerie con cui tampinava l’amante; un giorno gli piace Putin e non Zelensky, come a un Santoro qualsiasi. Ieri era la volta delle “foto inedite”, manco fosse Wanda Nara rediviva, mentre firma il verbale del suo arresto, gentilmente diffuse e non si sa perché dai Carabinieri. Ma non si sa, soprattutto, perché questo boss rottamato e destituito di fondamento debba essere trasformato in una macchietta da reality da offrire in pasto a un pubblico di sprovveduti. Piantatela, è meglio.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"