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contro mastro ciliegia

Scongiuri d'ottobre

Maurizio Crippa

Il crollo delle bare di Poggioreale come presagio del nostro futuro? Chissà. Non bastassero gli indovini inglesi, il record della povertà annunciato dalla Caritas e  le fosche previsioni di Xi Jinping, possiamo sempre riflettere che sta per arrivare Halloween. Ma quest'anno, prima di Halloween, arriva pure la Marcia su Roma

Sarà che a Napoli sono tutti in estasi per il nuovo Kvaradona, ma non sembrano aver tratto cattivi presagi dalle bare appese al vuoto dopo il crollo al cimitero di Poggioreale. Eppure è una di quelle foto che sembrano fatte apposta per predirci un traballante futuro, anche più di quelle traballanti del nostro caro Cav. Altro che serene ottobrate, ci sarebbe che consultare la Smorfia. In Inghilterra un mago profetizza che Carlo non arriverà mai sul trono e pure Harry presto divorzierà. e il Financial Times, che non è mago, scrive che il Regno Unito sta per trasformarsi in una povera Italietta. Proprio nel giorno in cui, da noi, la Caritas certifica che la povertà è giunta ai massimi storici (altro che abolita, cari contaballe del balcone). Nel frattempo Xi Jinping ha aperto il Congresso del Partito dipingendo scenari da chiamare d’urgenza uno sciamano: stanno per arrivare “forti onde e venti, ma anche il pericolo di mari tempestosi”. E prima di poter sperare nel giorno della marmotta, ci attende un duro inverno in cui ci scalderemo a furia di bollette bruciate. Dunque tranquilli, e una sfiga per volta: Halloween arriva presto, ma quest’anno, prima di Halloween, ci sarà pure la Marcia su Roma. Daje.

  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"