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contro mastro ciliegia

Allarmi son fascisti (no, è il Pd in Puglia)

Maurizio Crippa

Viva Cappato, l'unico sempre pronto a denunciare ogni Re nudo che vede. Questa volta è una Regione che ha bocciato una legge sul diritto all'eutanasia con assistenza medica. Sono state le destre? No, è accaduto in Puglia, dove il Re nudo è del Pd

Finirò per diventare davvero un fan di Marco Cappato, pur senza condividerne nessuna idea o quasi, per quella sua incoercibile volontà, per quella sua testarda e fanciullesca vitalità nel denunciare, opportune importune, ogni Re nudo che gli capiti a tiro: cioè lo scandalo della politica e delle istituzioni spesso alleate non soltanto nel non fare, ma anche nel negare di aver non fatto.

 

Cappato è stato uno dei pochi a denunciare, su Twitter, che in Puglia “la legge regionale per l’aiuto medico a morire è stata bocciata”. Si va a informarsi meglio, e c’è un esponente locale del Pd che dichiara: “Bucare la legge sul fine vita è una combinazione di complicità, crudeltà, eversione e caos”. La “giustificazione risibile” della bocciatura sarebbe che non era stata “un argomento nel programma elettorale regionale”. Il re è nudo, appunto. E subito si pensa: ah, le destre. Arrivano le destre e già toglieranno l’aborto; arrivano le destre e vedrete i diritti; arrivano le destre e zac, hanno già vietato l’eutanasia in Puglia. Solo che poi leggi fino in fondo il tweet di Cappato, e non sono le destre: “In una regione in mano alla destra? No: in Puglia”. Il re è nudo, ma è del Pd.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"