Johnny Weissmuller, foto via Wikimedia Commons

Macron, facce Tarzan! (Un libro)

Maurizio Crippa

Il presidente francese è diventato l'esempio di come essere uomini bianchi portatori di civiltà

Il libro uscirà il 17 novembre, non sarà il caso editoriale dell’anno ma è curioso e invoglia alla lettura. Lo pubblica Medusa, l’ha scritto Francis Lacassin, brillante saggista e fondatore del Club des bandes dessinées, che ci ha lasciati nel 2008. Ha un titolo d’altri tempi, Il ritorno di Tarzan, però ha un suo quid di molta attualità. Perché il saggio sul mito dell’uomo bianco in fuga dalla civiltà racconta, tra l’altro, di quando Tarzan venne censurato in Francia perché era antieducativo e nocivo per i giovani. Il suo individualismo spinto (viveva da solo nella giungla), il suo rifiuto di inserirsi nel contesto della civilisation e forse persino il look ne facevano un pessimo esempio. “E’ un personaggio solitario di cui non si finirebbe più di elencare le caratteristiche antisociali”, scrisse una rivista di pedagogia a sostegno di una legge del 1949 che istituiva una sorta di Indice dei libri da consigliare (o no) ai ragazzi. Dai tempi di quel bianco ignudo e senza amor di patria, molto è cambiato. Oggi l’esempio di come essere uomini bianchi portatori di civiltà in Francia è Macron. Che non avrà esattamente i bicipiti di Johnny Weissmuller, ma piace alla gente che piace; che non ha sposato esattamente Jane, ma almeno nessuno lo accuserà mai di molestie. Ma ha un physique tecnocratico e soprattutto ha deciso di insegnare a tutti i francesi, e non solo a loro, come si diventa europei migliori. Time l’ha già incoronato re d’Europa. Macron, facce Tarzan!

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"