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Il “beginner's all purpose” di Pornhub (ditelo alla Fedeli)

Maurizio Crippa

Ci sono un sacco di cose che il porno spiega prima e meglio dei dizionari medici

Tu spiegalo, se puoi, alla ministra Fedeli, pasionaria di gender education ma un po’ antidiluviana nell’approccio. Tu spiegalo, se puoi, a Massimo Gandolfini, che stava in piazza per difendere la sovranità italiana delle family contro la mala educación. Poi arriva un sito sveglio come Mashable, e ti racconta che Pornhub, “the massive adult entertainment destination” (dove la parola magica è “massive”), ha deciso di dare una lucidata alla sua mission matericamente ludica e diventare anche un Sexual Health Center. Roba che ci possono titolare: “Pornhub vuole essere la ‘più calda’ destinazione per l’educazione sessuale’”. E spiega, il vicepresidnte Corey Price, che l’obiettivo è offrire ai giovani (giovanissimi, va’) visitatori un sito che sia credibile, in modo che non abbiano bisogno di andare a reperire le informazioni altrove. Perché il problema è prendersi cura dei “beginners”, che essendo appunto tali – tutti lo siamo stati, almeno una volta nella vita – vanno alla ricerca, su Pornhub, di risposte cruciali. Del tipo: “I bambini. Da dove vengono?”. E qui siamo un po’ all’oratorio. Ma soprattutto: “Ci sono veramente tre buchi?”. E qui, in effetti il buio oltre la siepe della domanda esistenziale si fa più fitto fitto. Certo, ci dicono, il web è pieno di siti sulla salute e l’educazione sessuale, ma poi i ragazzini cascano prima qui che su un dizionario medico. E ci sono un sacco di cose, non solo meccaniche, che il porno spiega prima e meglio. Poi via con i compiti a casa, in cameretta.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"