Gilgamesh, Re di Uruk e Barry Lyndon

Eugenio Murrali

A Barcellona il Festival Grec, a Napoli il Teatro Festival. Due appuntamenti per il weekend

Il poema di “Gilgamesh, Re di Uruk” apre il Festival Grec di Barcellona. L’antichissima epopea sumerica, nata tra Tigri ed Eufrate è proposta dal regista Oriol Broggi in una lettura terrigna, che ben si adatta alle atmosfere del Teatro Grec di Montjuïc a Barcellona, spazio novecentesco ispirato a Epidauro. Qui uno strato di sabbia, un disegno di luci laterale, la danza, il movimento, le chitarre, il tramonto del sole fanno immergere lo spettatore nelle storie di una civiltà perduta che sottilmente dialoga ancora con la nostra. La drammaturgia farà tesoro delle diverse versioni dei racconti, recitati da attori molto apprezzati in Spagna.

Barcellona, Festival Grec. “El poema de Guilgamesh, Rey d’Uruk”. 2-3-4 luglio

info: lameva.barcelona.cat

  

 


 

Il Festival di Napoli offre quest’anno notevoli produzioni nazionali e internazionali. Atteso, il 30 giugno debutterà “Barry Lyndon (Il creatore di sogni)”, spettacolo della più importante realtà romana di teatro di ricerca, “La comunità” di Giancarlo Sepe. Questi riprende il romanzo di Thackeray e il film di Kubrick, trasponendoli con il suo peculiare codice teatrale. Drammaturgie fisiche, fusioni di linguaggi, per raccontare l’ascesa e la caduta del vitale arrivista irlandese, Barry, deciso a duellare con il destino e a scalare la società. Il Festival prosegue fino al 10 luglio con regie di Konchalovskij, Bruni/De Capitani e altri.

Napoli Teatro Festival, “Barry Lyndon (Il creatore di sogni)”. Fino al 2 luglio

info: napoliteatrofestival.it

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