L'ecosondaggio del Corriere. Ma che è?

Piero Vietti

Fatti una domanda con dentro già un risposta.

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    Ieri sul sito del Corriere è apparso questo sondaggio, o meglio, ecosondaggio, sulle cause del riscaldamento globale. L'evidenza della sua assurdità parla da sé, ma è interessante analizzarlo brevemente. Innanzitutto, la domanda: è chiaro qual è l'idea del sondaggista, per cui "in Italia" ci sono "gelo e freddi record" (freddi?), in America sono quei cattivoni dei Repubblicani a "negare" (si noti il verbo usato) il riscaldamento globale e a vietare la libera educazione di fanciulli nelle scuole; diversamente la pensano Onu e Nasa, citati nella domanda perché autorevoli (come a sottintendere: se lo dicono loro ci si può fidare), non come gli anonimi "alcuni scienziati" che credono a cause naturali, o gli "altri tedeschi" che danno la colpa al sole.

    Detto della domanda, dove viene presentata con autorevolezza solo la tesi che interessa far passare, passiamo alle risposte possibili. 1) Come pensa la maggioranza degli scienziati, è colpa dalla CO2 emessa dalle attività umane. Eccola qua, la risposta che ti mette all'indice: se non la pensi così sei contro la scienza. Poi le altre, da quella buonista (l'importante è fare qualcosa contro l'inquinamento, risposta che però non c'entra nulla con la soluzione al global warming, né tantomeno è una soluzione alla domanda sulle cause dei cambiamenti climatici), alle due su cause naturali e sole, già screditate nella domanda. E questo sarebbe un sondaggio? 

    P.S. Interessanti i risultati del sondaggio, dove vince a mani basse la risposta che non entra nella diatriba sulle cause.

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    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.