Solo i politici credono ancora nel global warming

Piero Vietti

Secondo un sondaggio pubblicato ieri da Rasmussen Reports, in America solo il 34 per cento delle persone crede che il global warming sia dovuto a cause antropiche, sia cioè colpa delle emissioni di CO2 da parte dell'uomo nell'atmosfera.

    Secondo un sondaggio pubblicato ieri da Rasmussen Reports, in America solo il 34 per cento delle persone crede che il global warming sia dovuto a cause antropiche, sia cioè colpa delle emissioni di CO2 da parte dell'uomo nell'atmosfera. Sono invece i politici a crederci di più, ben il 48 per cento. Il dato diventa più interessante se confrontato con le risposte date allo stesso quesito in precedenza: un mese fa la percentuale di chi accusava l'essere umano di cambiare il clima sul pianeta era a 38 per cento. Quattro punti in un mese sono parecchi, ma in linea con il trend: un anno fa erano quasi la metà (47 per cento) ad avere questa convinzione. Il global warming è comunque considerato un problema (seppur non così grave), ma ci si rifiuta evidentemente di credere che l'uomo causi variazioni che nella storia del nostro pianeta sono sempre avvenute (il 48 per cento degli intervistati attribuisce il riscaldamento globale a naturali variazioni di lungo periodo). Tra i tanti, un ultimo dato da segnalare è il fatto che meno della metà degli intervistati pensa che le politiche ambientali di Obama siano effettivamente dovute al convincimento del presidente americano alla natura antropica dei cambiamenti climatici.

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.