Le denunce di Pino Maniaci, di TeleJato
Pino Maniaci, direttore della TV siciliana "Tele Jato", è un giornalista che opera in un contesto che eufemisticamente può definirsi difficile, ricavandone più che altro guai. Al contrario di molte icone dell'antimafia non ha mai fatto carriera politica, né ha cercato di farla. L'ultimo guaio di Maniaci è una denuncia per stalking presentata alla procura di Palermo dall'avvocato Gaetano Cappellano Seminara, legale che amministra diversi beni sequestrati alla mafia. I servizi di Maniaci ne hanno denunciato la cattiva gestione, rimarcando come, malgrado ciò, la maggior parte degli incarichi per l'amministrazione giudiziaria conferiti dalla sezione per le misure cautelari del tribunale di Palermo riguardi lo studio dell'avvocato Cappellano Seminara. Logico che l'avvocato chiamato in causa si sia attivato per difendere la propria immagine. Singolare che invece di una querela per diffamazione abbia fatto ricorso ad un'altra fattispecie che limita la facoltà di prova del denunciato. Ma soprattutto evidente che la questione dell'amministrazione dei beni sequestrati, di cui ieri qui ci siamo occupati per una inchiesta giornalistica del Mattino di Napoli, sia una questione che non riguarda solo la magistratura campana. Vale la pena seguire questa vicenda palermitana che vede fra gli attori anche Antonio Ingroia, ora avvocato e qui difensore del giornalista Maniaci.


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