Il procuratore Nordio e la responsabiltà civile

Massimo Bordin

Il procuratore aggiunto veneziano Carlo Nordio ricorda in una intervista che l’assicurazione per mettere al riparo un magistrato in tema di responsabilità civile assomma grosso modo a un terzo di una RC Auto medio-bassa.

    Il procuratore aggiunto veneziano Carlo Nordio ricorda in una intervista che l’assicurazione per mettere al riparo un magistrato in tema di responsabilità civile assomma grosso modo a un terzo di una RC Auto medio-bassa. Nella peggiore delle ipotesi, quella nella quale lo stato decida di rivalersi sul magistrato che, giova ricordare, sia stato riconosciuto colpevole da suoi colleghi di una colpa professionale particolarmente grave. La denuncia della forza intimidatoria della nuova legge pare decisamente sopra le righe. Come del resto le dichiarazioni di ieri del presidente dell’Anm Rodolfo Sabelli che ha parlato del rischio che si arrivi a duplicare i gradi di giudizio. Argomentazione di sicuro effetto ma infondata. Un risarcimento ovviamente non potrà modificare una sentenza. Potrà valutare se nel corso della procedura siano stati commessi abusi. Non si vede perché questo dovrebbe intimidire magistrati che operino correttamente. Il punto decisivo però i dirigenti dell’Anm ieri mi pare l’abbiano colto, sostenendo che “la nuova legge ha un valore del tutto politico”. Credo sia verissimo. Ma è una buona politica quella che, sia pure dopo tanto tempo, decide di rispettare il voto dei cittadini e di ricordare ai membri dell’ordine giudiziario che, a norma di Costituzione, sono anche loro sottoposti alla legge.