Il sostegno alla vita non è una battaglia contro la Legge 194
Viva i comuni che scommettono un soldino su un bambino che può nascere
Proposta shock del comune: ‘Se rinunci ad abortire, ti diamo 160 euro al mese’”. Prendiamo, volutamente, il titolo di Brescia Today, che è un giornale online della catena Citynews, come altre testate che si occupano di cronaca locale, perché è appunto un media di cronaca, non una testata politica, o culturale, schierata a destra o a sinistra, per riprendere la notizia: “Approvata in Consiglio comunale a Iseo la mozione che prevede un ‘sussidio alla maternità’ per tutte le donne che rinunciano ad abortire”. L’iniziativa è dell’assessore al Bilancio Giovanna Prati, altri comuni del bresciano hanno adottato provvedimenti simili. Evitiamo, volutamente, di occuparci di altri titoli, o delle “accese proteste dei tanti che vedono un autentico attacco alla legge 194” (Repubblica) e anche di chi è riuscito a mescolare “nel calderone dei sussidi” il bonus caldaie con quella che viene definita “una forma di assistenzialismo mascherato di carattere propagandistico, oltre che un passo indietro di almeno 50 anni”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE
- Maurizio Crippa
"Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.
E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"