Con il nuovo Galaxy S9 Samsung rilancia la sfida ad iPhone X

Marco Giorgio

Fotocamera con apertura variabile, video in super slow-motion, riconoscimento del volto e AR-Emoji: i coreani puntano tutto su comparto fotografico e intrattenimento

Samsung dà il via al Mobile World Congress di Barcellona con la presentazione mondiale del suo smartphone top di gamma per il 2018, svelando i nuovi Galaxy S9. Anche quest’anno la serie di punta dei Galaxy è declinato il due versioni: S9 e S9+ (ossia, plus) e, come vedremo, questa volta le differenze tra i due non sono poche.

 

S9 è la versione più compatta, con schermo da 5,8 pollici, 4gb di RAM, 64gb di memoria interna espandibili tramite scheda micro-sd, batteria da 3.000mAh e singola fotocamera con apertura focale variabile. S9+ è la versione leggermente più grande, con schermo da 6,2 pollici, ben 6gb di RAM, 64gb di memoria interna espandibili tramite scheda micro-sd, batteria da 3.500mAh e fotocamera con apertura focale variabile e seconda fotocamera con zoom 2x.

 

Come si può vedere, la versione plus anche quest’anno ha la batteria più capiente, guadagna inoltre più RAM e soprattutto può vantare la doppia fotocamera posteriore con zoom 2x. Entrambi hanno la porta USB-C e soprattutto il jack audio da 3,5 mm (ormai una rarità sui top di gamma, vero Apple?).

 

Sul palco della presentazione si sono alternati in presidente della divisione mobile DJ Koh, il vice-presidente marketing Justin Denison e, in particolare, Jonathan Dong, direttore progettazione. La presentazione ha messo in risalto soprattutto tre elementi: la nuova fotocamera con apertura focale; la possibilità di realizzare video in slow motion; l’intrattenimento audio e video declinato in particolare con l’introduzione delle nuove AR-Emoji (in diretta risposta alle Animoticons di Apple).

 

Le novità dei Galaxy S9

La nuova fotocamera con apertura focale

Le foto che facciamo oggi con gli smartphone non sono più un vezzo o una comodità in più, il comparto audio-video dei nostri cellulari è ormai il centro della nostra vita digitale. Questo i produttori lo hanno capito e, ormai da almeno un paio d’anni, concentrano su questo comparto le più importanti innovazioni. E Samsung, da questo punto di vista, è stata precursore già con S6. Con S9, la casa coreana fa un ulteriore passo avanti, imponendo probabilmente un nuovo standard: una fotocamera con diaframma meccanizzato che, in base alla luce, può aprirsi a F2.4 o chiudersi a F1.5, catturando quindi più o meno luce quando serve (evitando sovraesposizioni o foto poco nitide). Sulla carta, un meccanismo utile e potente, che sicuramente sarà interessante testare sul campo. Inoltre, è presente un nuovo sensore con potenza di elaborazione e memoria dedicate, in grado di combinare fino a 12 fotogrammi in un solo scatto per offrire quello migliore.

 

Video in super-slow motion

Altra novità molto attesa è la possibilità di acquisire video in super slow-motion, ossia un ultra rallentatore in grado di registrare a 960 fps (frames per second), in grado quindi di creare dei brevi effetti rallentati molto particolari e dall’aspetto quasi professionale.

 

AR-Emoji

Infine è arrivata la risposta della casa coreana alle Animoticons di Apple (le emoticon che, grazie al riconoscimento del volto, sono in grado di riprodurre in 3D le nostre smorfie facciali). Le AR-Emoji di Samsung, oltre a riprodurre le smorfie facciali, creano in riproduzione intera in 3D del soggetto, in stile cartone animato. Una feature non proprio di avanguardia tecnologica, ma che sicuramente piacerà a molti.

 

Per il resto, gli elementi fondamentali del dispositivo sono un miglioramento del Galaxy S8 dello scorso anno: altoparlanti stereo realizzati in partnership con AKG con tecnologia Dolby Atmos ad effetto surround, confermato lo schermo con risoluzione Super Amoled Quad HD+, nuove modalità multitasking per non interrompere con le notifiche la visione di video o le sessioni di gioco e, infine, il miglioramento delle tre diverse opzioni di autenticazione biometrica (riconoscimento dell’iride, delle impronte digitali e del viso).

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