
Foto Ansa
Bandiera Bianca
La croce è sparita e nessuno se n'è accorto
A Seregno, la statua di Giovanni Paolo II è rimasta senza croce per giorni ma nessuno lo ha notato. Colpa del caldo, della distrazione o di un simbolo che ormai non dice più nulla? Forse è un indizio su come finisce una civiltà: non con uno schianto, ma con indifferenza
La statua era ancora lì, quindi non se ne sono accorti. I cittadini di Seregno, leggo dalle cronache locali, si sono appena resi conto che il monumento a Giovanni Paolo II era rimasto privo di croce; le telecamere di sicurezza hanno però dimostrato che la croce mancava da almeno una settimana, sottratta chissà quando da chissà chi: non lo sapremo mai, visto che la privacy impone di cancellare ogni sette giorni le immagini registrate. Questa notiziola può avere varie implicazioni. Magari significa che a Seregno sono molto distratti; magari che in Brianza, ad agosto, non va in giro proprio nessuno; magari che la personalità di Giovanni Paolo II, nell’immaginario collettivo, ha finito per oscurare la rilevanza del suo principale strumento di lavoro, la croce. O, forse, si tratta solo della certificazione che in Occidente il cristianesimo è diventato un’inutile suppellettile, un accessorio di cui non ci si accorge né se c’è, né se non c’è. T. S. Eliot scriveva che il mondo sarebbe finito “not with a bang but with a whimper”: non con uno schianto, ma con un lamento.