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Bandiera Bianca

Che la reunion degli Oasis ci riporti al tempo in cui esisteva ancora un futuro

Antonio Gurrado

Speriamo ci sarà anche un ritorno a quando l'economia italiana andava bene e il Milan vinceva tutto. A quando il teorema più complicato era quello delle tre perpendicolari e bastava staccare il citofono per sparire. Al tempo in cui il futuro ancora esisteva

È partita da Cardiff la reunion degli Oasis e aspetto che si espanda fino a qui, riportandomi al tempo in cui l’economia italiana andava benone, all’edonismo reaganiano si sostituiva il sogno liberale, non c’era il terrorismo islamico, non c’erano le invasioni russe, non sapevamo cosa fosse una pandemia, gli sconosciuti non erano in agguato sui social, i canali erano pochi ma la tv era ben fiera di essere superficiale, la peggiore minaccia tecnologica era perdere a Sensible Soccer, faceva caldo ma non sapevamo di star estinguendoci, per  rendersi irreperibili bastava staccare il citofono, il Milan vinceva tutto e la storia era finita da qualche anno; il mio principale impegno era imparare l’alfabeto greco e il teorema delle tre perpendicolari, i pomeriggi mi promettevano letture eterne, tutta la mia discografia era su audiocassette che potevo ascoltare senza pagare abbonamenti mensili, gli amici apparivano tridimensionali ogni giorno, le coetanee che si innamoravano di me erano adolescenti prive di ferite o cicatrici, le estati duravano tre mesi e l’unico guaio della mia vita era che non esistesse ancora il Foglio. È partita da Cardiff la reunion degli Oasis e spero mi conduca al tempo in cui esisteva ancora il futuro, non a quello in cui esisterà soltanto il passato.

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