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Bandiera bianca

Caro Elon, non fondare nessun partito

Antonio Gurrado

Finora l'imprenditore si è proposto al mondo come capo spirituale, impegnato a trasformare la maniera in cui sentiamo di essere e pensiamo noi stessi. Creare un'organizzazione politica gli farebbe perdere ogni aura di sacralità

Elon, se per caso mi stai leggendo, dammi retta: non fondare nessun partito. Non tanto perché gli americani sono pigri e, di fronte all’evenienza di un candidato che non sia né democratico né repubblicano, tendono a restare disorientati. Non farlo perché, finora, hai blandito le ambizioni universali degli esseri umani: l’innocenza (Tesla), la ricchezza (PayPal), la fama (l’ex Twitter), l’oltremondo (Space X), l’immortalità (Neuralink). Cos’avrebbe di universale un partito, foss’anche chiamato nel modo più generico possibile, cioè X? Cosa aggiungerebbe al progetto di dominio assoluto sulla nostra specie che stai architettando piuttosto scopertamente? Come contribuirebbe alla trasformazione dell’umanità in qualcosa di attualmente imponderabile, di cui tu ti proponi come timido ma pittoresco avanguardista?

Finora ti sei proposto al mondo come capo spirituale, impegnato a trasformare la maniera in cui sentiamo di essere e pensiamo noi stessi. Se invece fondi un partito, perdi ogni aura di sacralità e diventi uno di infiniti imbonitori faziosi e contestabili; precipiti di nuovo sulla terra e resti impigliato nelle sue beghe. Rischi di finire come i cattolici italiani.

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