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BANDIERA BIANCA

Povera Torre Eiffel, cornuta e mazziata

Antonio Gurrado

L’arciera olimpica Erika LaBrie, affetta da una parafilia che la fa innamorare degli oggetti, ha sposato nel 2007 il celebre monumento parigino. Ma qualche settimana fa, ecco il fattaccio: la signora Eiffel ha rivelato di essersi presa una cotta per le sobrie geometrie di una staccionata

Mi sono sempre domandato se la Torre Eiffel soffrisse. Da quindici anni ormai è sposata con l’arciera olimpica Erika LaBrie, affetta da una parafilia che la fa innamorare degli oggetti inanimati. Per questo, in un impeto di megalomania, nel 2007 LaBrie aveva sposato con cerimonia pubblica l’oggetto più famoso del mondo, la Torre Eiffel, prendendone il cognome. E da allora mi era rimasto il dubbio su come si sentisse la Torre Eiffel, a vedere sua moglie che se ne andava in giro maneggiando impunemente altri oggetti, a cominciare dall’arco con cui si allena quotidianamente – per quanto la signora Eiffel possa agevolmente replicare non trattarsi di adulterio bensì di banale rapporto di lavoro, lei e l’arco sono solo colleghi.

In effetti, altrettanto la signora Eiffel potrebbe rinfacciare alla Torre di fare ogni giorno la smorfiosa con migliaia di turisti che la ammirano, ci si fanno i selfie, ne abbracciano i piloni, la baciano, la penetrano e ci salgono in cima. Forse il fattaccio era inevitabile e voilà: su TikTok la signora Eiffel ha rivelato di essersi presa una cotta per le sobrie geometrie di una staccionata, con la quale ha intessuto una relazione. Povera Torre Eiffel! Chissà se piange, lassù, pensando che non può chiedere il divorzio né fare la valigia e andarsene.

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