Bandiera Bianca

Sanguineti, il veggente

Considerazioni sparse da Edoardo Sanguineti negli anni Ottanta su Alfabeta che sono evidenti casi di preveggenza

Non spaventatevi, vorrei ripescare alcune considerazioni sparse da Edoardo Sanguineti negli anni Ottanta su Alfabeta – le ritrovate nella nuova edizione commentata di “Laborintus” curata da Erminio Risso per Manni – che sono evidenti casi di preveggenza. Ad esempio, Sanguineti individuava “il paradigma ultimo dell’universo informatico” nella “assoluta tendenza verso la univocità”: “Io sogno”, scriveva, “traduttori computerizzati che superino tutte le incertezze e le ambiguità di una scrittura”. Non è così oggi, a giudicare dalla progressiva indistinguibilità fra l’asettica babele del Google traduttore e il progressivo appiattimento dei libri sull’italiano neostandard, che rende a lungo andare indistinguibili le opere originali da quelle tradotte più o meno malamente?

  

E ancora denunciava i due linguaggi dominanti nel mercato editoriale, “il poetese” e “il narratese”, come responsabili dell’offerta al lettore di un’unica chiave di lettura (il lettore è sfaticato, talora analfabeta) per fargli godere maggior relax con un libro in mano, riducendo il mistero multiforme della letteratura a indovinello semplificato. Non è così oggi, a giudicare dal primo libro che potete andare ad aprire a caso in libreria?

  

Ancora, Sanguineti puntava il dito contro il peccato originale che la letteratura non può espiare, ossia l’essere “nata come una competenza in opposizione a una incompetenza, per stabilire una distanza antropologica, quella dei letterati contro gli illetterati”. Non è così oggi, a giudicare dalla smania con cui gli illetterati – che siano mattoidi autori di rudimentali manoscritti o vip che d’emblée si decidono di scrivere il libro – assediano le mura dell’editoria al solo scopo di farsi accreditare come aristocrazia culturale e scavare così un fossato fra sé e gli altri, dinanzi agli occhi di un’opinione pubblica che ha la cultura talmente a cuore da non volerla sciupare leggendo?

Di più su questi argomenti: