bandiera bianca

Non cambiate quel Fucking nome

Antonio Gurrado

Il comune austriaco nel giro di un mese si chiamerà Fugging. Peccato, perderà molta della sua attrattiva

In Italia c’è Sesso e, come forse è inevitabile, c’è Calcio, rispettivamente in provincia di Reggio Emilia e in provincia di Bergamo. In Austria invece c’è il comune di Fucking; o almeno c’era, visto che in municipio hanno votato una risoluzione che porterà a cambiar nome nel giro di un mese. C’è da presumere che i cittadini fossero stanchi di turisti anglofoni che si fermavano sotto il cartello d’ingresso nel paese, a farsi fotografare coi pollici alzati e un’aria ambigua di soddisfazione non dettata dal panorama alpestre, così come ne avranno avuto abbastanza di cartoline brillanti dai contenuti facilmente congetturabili: “Passavo da queste parti e ho deciso di fermarmi un po’ a Fucking”, “Vi penso sempre mentre sto a Fucking”, “Fucking è stupendo, manchi solo tu”.

 

 

Così, dal primo gennaio, il comune si chiamerà Fugging, in modo tale da conservare l’etimologia del toponimo ma non i susseguenti imbarazzi; pare che invece resteranno immutati, per ora, i nomi dei vicini comuni di Oberfucking e Unterfucking, ossia “Fucking di sopra” e “Fucking di sotto”. Speriamo che a nessun geografo improvvisato dimostri la buona volontà di prendere come riferimento il confine naturale dato dal letto del Danubio e proporre di ribattezzarli Vorderfucking e Hinterfucking, ossia “Fucking davanti” e “Fucking di dietro”. C’è da presumere tuttavia che il turismo nella nuova Fugging subirà un contraccolpo, specie dai Paesi anglofoni, quindi nel giro di venti o cent’anni verrà convocato un consiglio comunale d’urgenza per risolvere la questione. Allora a qualcuno salterà in mente di rilanciare il sito storico puntando sulle tradizioni locali: gli antichi mestieri, le antiche ricette, l’antico nome del borgo. E si ricomincerà da capo.

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