Foto tratta da Instagram

Quelle strane apparizioni che hanno risvegliato la spiritualità nel foggiano

Antonio Gurrado

L’ultimo caso si è verificato a Manfredonia, dove l’assembramento di adepti ha portato la polizia a intervenire per disperdere la folla radunatasi nottetempo nei dintorni del cimitero

Sarà che a Foggia ci si annoia, sarà che in zona sono già allenati con Padre Pio, fatto sta che da qualche giorno la spiritualità dauna sta vivendo un’incongrua rinascita, con immani processioni spontanee. L’ultimo caso si è verificato a Manfredonia, dove l’assembramento di adepti ha portato la polizia a intervenire per disperdere la folla radunatasi nottetempo nei dintorni del cimitero. Crisi mistica di massa? Devozione tardiva, fuori orario? Culto dei morti con flashmob? Macché, si tratta di centinaia e centinaia di persone che battono la provincia per assistere alle apparizioni di una tizia vestita con una tunica bianca e una parrucca di lunghi capelli corvini, come Samara, la bambina horror del film “The ring”.

 

Il fenomeno ha rilevanza globale: oltre che nel capoluogo, i samaristi (o samaritani che dir si voglia) si sono riuniti nei cimiteri di San Severo, Cerignola, Ippocampo, Stornara, Apricena… Più che sugli istinti atavici che spingono gli uomini, quanto meno foggiani, ad assieparsi attorno all’odore di paranormale, conviene forse indagare sul modo in cui queste apparizioni vengono annunciate. “L’ho letto su Instagram”, è la risposta più gettonata dagli adepti, a conferma che il culto dauno di Samara è sintomo della superstizione più radicata nel nostro secolo: credere a ciò che dicono i social network.

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