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Perché è un problema se la politica generalizza i fatti di cronaca

Antonio Gurrado

I fatti di Terracina e quelli di Piedimonte San Germano. Dialogo tra un italianista e un immigratista

Un italianista incontrò un immigratista e gli disse: “Ho trovato la prova definitiva che gli immigrati sono tutti cattivi: ieri a Terracina due richiedenti asilo, un iracheno e un egiziano, hanno violentato una ragazza italiana”. “Strano”, ribatté l’immigratista, “io ho appena trovato la prova che tutti gli italiani sono razzisti: infatti a Piedimonte San Germano un conducente d’autobus ha fatto scendere a calci e pugni un passeggero immigrato”. “Non conta”, riprese l’italianista, “sai quanti conducenti d’autobus benevoli ci sono?” “E sai quanti richiedenti asilo angelici ci sono?”. “Eh ma può capitare che il conducente d’autobus venga picchiato da un immigrato, magari richiedente asilo”. “Be’ ma può capitare che una ragazza venga violentata da un italiano, magari conducente d’autobus”. “Però il fatto di Terracina è più grave”. “No, vuoi mettere Piedimonte San Germano?”.

 

Si trovò a passare da lì un terzo, né italianista né immigratista, e s’intromise: “Sapete cos’è grave secondo me? Che la politica generalizzi i fatti di cronaca. Qui si va a finire che, dopo aver chiuso i porti agli immigrati, si chiudono le autostazioni ai conducenti”. I due litiganti concordarono che il qualunquismo del passante era la rovina dell’Italia. Poi ricominciarono ad azzuffarsi senza più ricordare se stessero dalla parte degli italiani o degli immigrati, di Terracina o di Piedimonte San Germano.

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