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Trovare nella Verona leghista l'opera omnia di Marx

Antonio Gurrado

La biblioteca civica veronese ha deciso di acquistare i diciotto volumi che mancano per completare l’edizione italiana del filosofo. Peccato che solo due sono al momento disponibile

Buonasera: sono Carlo Marx e, pur essendo deceduto da centotrentasei anni, sono lieto di comunicarvi che il comune di Verona ha disposto l’acquisto dei diciotto volumi che mancano per completare l’edizione italiana della mia opera omnia, di cui soli trentadue si trovano attualmente sugli scaffali della biblioteca civica. Com’è noto (altrimenti, ripassate) ho sempre sostenuto che il dovere dei filosofi fosse di cambiare il mondo e, vi assicuro, convincere una biblioteca pubblica a completare una raccolta è già qualcosa. Sarà più difficile persuadere gli italiani a non dibattere sull’opportunità che un comune vicino alla Lega spenda la bellezza di 432 euro per l’opera di un economista così distante da Claudio Borghi, benché parimenti visionario, ma pazienza. Il guaio però è che, dei volumi prenotati dalla biblioteca civica veronese per completare l’edizione principiata ai tempi del Pci, per ora ne sono stati stampati due. I restanti sedici risultano in via di pubblicazione, spero prima che venga instaurata la dittatura mondiale del proletariato.

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