Fu l'Airone a cambiargli la vita: “Giro di Campania del 1959. Mi invitò nel suo albergo, mi fece massaggiare da Biagio Cavanna, il suo scopritore, e Cavanna emise la sua sentenza: è un bell’atleta, ma un po’ grasso. Poi Coppi mi spiegò". Intervista al vincitore del Giro 1961