That win the best Orgasmi e mèches Leggevo ieri sul Sun che una donna su cinque non ha mai raggiunto l’orgasmo nella propria vita. Da domenica bisogna togliere dall’elenco tutte le tifose del Manchester United. Vincere così, con un gol su punizione a tempo scaduto, conta più di cento schemi fatti bene. La partita del Chelsea invece sembrava scontata come un film di Muccino, il regista che abbandona con disprezzo l’Italia salvo poi dichiarare che Hollywood fa schifo quando gli stroncano una pellicola. Jack O'Malley 11 DIC 2012
That win the best Sneijder al fu Pizzighettone allenato da Benítez. Alla faccia del sindacato Rischia di diventare un ripetitivo già saputo la contestazione settimanale a Benítez. Il nuovo allenatore del Chelsea sa di minestra riscaldata almeno quanto un articolo della Lettura sulle pettinature dei calciatori, e non ha portato nessuna scossa alla squadra di Abramovich, che sembra sempre di più un Massimo Moratti con una dentatura migliore. Jack O'Malley 04 DIC 2012
Calci e fischi La statua di Ferguson è una merda d’artista, Benítez un maestro della paresi facciale Lo scultore della statua di Sir Alex Ferguson svelata venerdì all’Old Trafford dice che c’è un leggero sorriso nell’angolo della bocca che restituisce tutto lo humour del leggendario manager. Non voglio rischiare paragoni fuori luogo con Manzoni e Duchamp, ma il sospetto è che con la statua di Ferguson viaggiamo nella zona intestinale dell’arte. Jack O'Malley 27 NOV 2012
Non basta un esonero punitivo per cancellare l’eroismo di Di Matteo Non facciamoci fregare dall’emozione del momento, please. Roberto Di Matteo è stato cacciato dalla panchina del Chelsea quando i titolari, le riserve, gli infortunati, quelli in tribuna e anche i magazzinieri erano ancora rintronati dalla devastante sconfitta contro la Juventus. Bisogna respirare, recuperare lucidità. Il problema, qui, non è se abbia ragione o meno Abramovich a scaricare il manager dopo sei mesi sulla panchina dei Blues. Jack O'Malley 22 NOV 2012
La solitudine leopardiana di Suarez a Liverpool e di Zeman a Roma “Spensierato”: il giorno in cui ti accorgi che l’aggettivo più usato dai giornalisti italiani l’ha suscitato il dirigente di un club e non la musa che ispira i narratori di sport, forse significa che il momento di espatriare è finalmente arrivato. In Inghilterra la spensieratezza la si trova al pub, non sul campo da calcio, dove vanno in scena piuttosto spettacoli agrodolci e drammi di vario genere. L’avete vista la faccia di Luis Suárez dopo il gol contro il Chelsea? Jack O'Malley 13 NOV 2012
That win the best L’errore di Stramaccioni e il mio endorsement alle elezioni coloniali Accento a parte, Andrea Stramaccioni ha qualcosa di britannico nello stile ed è un peccato che dopo Juventus-Inter abbia voluto dedicare la prima dichiarazione davanti alle telecamere all’ironia più o meno appropriata di Beppe Marotta circa la “spensieratezza tattica” con cui l’Inter si è presentata a Torino. Poteva fare i complimenti alla Juve, fare il superiore parlando della vittoria sul campo, dire che avrebbe passato una notte spensierata, insomma evitare l’ineleganza di cedere a un messaggio subliminale. Jack O'Malley 06 NOV 2012
Perché è inutile giocare contro la Juve e la Premier non è il mondo ideale “Se da una parte riconosco l’errore dei giudici di campo, dall’altra dico che comunque la Juventus avrebbe vinto”. E ancora: “Nessuno può escludere che noi non potessimo ribaltare il risultato”. Portando il ragionamento di Beppe Marotta alle estreme conseguenze si arriva alla seguente conclusione: meglio non giocare, risparmiarsi la fatica di correre dietro al pallone, che tanto nessuno può escludere che se la Juventus va in svantaggio possa poi recuperare nel corso della partita e tornare a casa con i tre punti. Jack O'Malley 30 OTT 2012
Il vero problema del Tg3 Piemonte e il dramma degli invasori di campo Nella redazione del Tg3 Piemonte hanno chiaramente diversi problemi, e da ben prima che il loro geniale inviato allo stadio facesse dire a un tifoso juventino del sud Italia che “i napoletani sono dappertutto, come i cinesi”, chiosando con un “li distinguete dalla puzza”. Ne segnalo almeno un paio: chi sceglie le cravatte del conduttore? Mi è capitato di vedere roba brutta in giro nella mia lunga vita, ma cravatte brutte così nemmeno Gianfranco Fini. Capisco poi il radicamento nel territorio, ma far parlare tutti i giornalisti come Gianduja non è un po’ troppo? Jack O'Malley 23 OTT 2012
Balotelli come l'Ecofin e i complottisti di Juve-Napoli Mario Balotelli è come una riunione dell’Ecofin o la morte del numero due di al Qaida, eventi che si ripetono ciclicamente promettendo ogni volta di essere decisivi. “Questa volta è diverso”, si ripete fino alla riunione successiva in cui si giocano per davvero lo sorti dell’Europa o fino al prossimo blitz che taglia le gambe al terrorismo. Balotelli è uguale: litiga, fa casino, rompe, gli danno un ultimatum, poi un secondo, un terzo, lo minacciano, lo multano, Mancini si mostra irremovibile, Platt granitico, Marwood, il direttore generale, è incappucciato con una scure in mano. Jack O'Malley 16 OTT 2012
Meglio l'Everton delle pagliacciate del calcio europeo Ognuno ha la pagliacciata che merita. Il campionato italiano ha il derby del dopolavoro, con tanto di erba semisintetica e giocatori che se sono ignoti ai più un motivo ci sarà. Massimo Moratti fa tenerezza quado evoca José Mourinho per cercare di convincersi che in fondo la sua Inter non è poi così male. Il Milan scornato dice che l’arbitro è cornuto e si appella ai dodici secondi che avrebbero potuto cambiare la partita, roba che sarebbe disdicevole anche in uno sport coloniale tipo il basket o quell’altro football. Che mestizia. Jack O'Malley 09 OTT 2012