Il patto tra Renzi e Berlusconi resiste. Ieri Pd e Forza Italia hanno votato insieme al Senato l’emendamento Esposito sull’Italicum. La minoranza Pd non ha votato, e i voti di FI sono stati decisivi

La lista del Nazareno

Claudio Cerasa

Documento inedito. Quanti sono i parlamentari Pd fedeli al patto? Quanti i voti a rischio? Quanti i voti già persi? Geografia del partito di Renzi in vista del Quirinale (con nomi e correnti).

Roma. C’è una lista che gira a Palazzo Chigi. Una lista importante, piena di numeri, di appunti, di calcoli, di grafici e di stime possibili su quella che sarà la partita delle partite, la sfida delle sfide: l’elezione del prossimo presidente della Repubblica. I nomi, da qualche tempo, continuano a girare con un notevole ritmo e sono molte le combinazioni che vengono studiate in queste ore rispetto alle potenzialità dei vari candidati. Giuliano Amato, che però non piace a Renzi, ma chissà. Sergio Mattarella, che però non piace a Berlusconi, ma chissà. Anna Finocchiaro, che però non piaceva a Renzi, ma piace alla Lega, e forse anche a Berlusconi, ma che non convince i renziani, ma chissà. Il Quirinale, si sa, è come un cubo magico in cui molte combinazioni sono possibili ma solo una è quella perfetta e nei prossimi giorni Renzi e Berlusconi, una volta cementato il patto scritto attorno all’Italicum (che ieri ha retto, alla grande, e Forza Italia è stata fondamentale per coprire lo spazio lasciato libero dai senatori della minoranza del Pd) continueranno a trattare e fino al prossimo 28 gennaio, giorno in cui Renzi annuncerà il nome sul quale scommetterà il Pd, ci saranno poche certezze. Sui nomi, dunque, si potrà ancora fantasticare, sui numeri meno. Ed ecco allora che la lista che gira a Palazzo Chigi, la lista che gira da qualche giorno anche tra i gruppi parlamentari del Pd, torna attuale e rappresenta un documento importante per capire, all’interno del gruppo del Pd, quali sono i rapporti di forza, dove si nascondono le insidie, chi sono i parlamentari che voteranno, senza troppe storie, ciò che verrà chiesto dalla ditta, quali sono i parlamentari per i quali votare ciò che chiede la ditta potrebbe essere complicato e quali sono i parlamentari che invece con ogni probabilità non voteranno il nome che verrà indicato dagli azionisti del patto del Nazareno.

 

La lista è una ricostruzione del Foglio, frutto della consultazione di tre liste diverse di cui sono in possesso le principali correnti del Pd, quelle più numerose: renziani, giovani turchi (Orfini e compagnia), area dem (Fassino e Franceschini) e area riformista (Speranza, Cuperlo, bersaniani). E la lista ci, che pubblichiamo integralmente in questa pagina, ci offre delle informazioni importanti rispetto a quello che è il gruppo parlamentare più grande che andrà a formare l’assemblea dei grandi elettori. I numeri ci dicono questo. Ci dicono che alla Camera i voti con l’ok, quelli che con ogni probabilità dovrebbero votare a favore di ciò che verrà deciso da Renzi, sono 204 su 307 totali. Di questi 307, quelli a rischio sono 84, quelli che voteranno sicuramente no saranno 19. Ci dicono che al Senato la proporzione è più o meno identica: 71 voti sicuri, 15 a rischio, 22 quasi certamente contrari. Sommando questi numeri, è il calcolo di Palazzo Chigi ed è anche il calcolo delle correnti alleate ai renziani, si arriva a 275 voti sicuri, 99 a rischio (alcuni dei quali forse recuperabili), 41 già persi in partenza. In linea di massima i parlamentari sicuri sono quelli che fanno parte di tre correnti che hanno un peso importante nel patto del Nazareno: i renziani (50 alla Camera, 21 al Senato, sono aumentati rispetto all’inizio della legislatura, quando erano soltanto 51); i giovani turchi (45 alla Camera, 14 al Senato, anche loro aumentati rispetto all’inizio della legislatura, quando erano una cinquantina); area dem (37 alla Camera, 17 al Senato).

 

[**Video_box_2**]Una corrente dove il consenso e il dissenso nei confronti del patto del Nazareno è preventivabile fino a un certo punto è invece quella che mette insieme un pezzo importante degli ex bersaniani, che ieri si sono riuniti, e che arriva a contare 104 unità (83 alla Camera, 21 al Senato, di questi 40 sono riconducibili direttamente a Bersani, gli altri sono legati al capogruppo alla Camera Roberto Speranza). In questo blocco si trovano anche 14 parlamentari di area Civati, 12 bindiani, 12 veltroniani, 9 ex Sel, 6 dalemiani puri. I calcoli sono questi, i numeri che si trovano nelle mani degli uomini macchina di Renzi corrispondono a queste cifre, la quota di franchi tiratori presenti nei gruppi parlamentari è stimata da un minimo di 70 a un massimo di 130, e il blocco di voti sicuri, 275, è un blocco che va sommato agli altri voti che vivono all’interno del patto del Nazareno: i 130 voti di Forza Italia (meno una trentina di voti legati a Fitto, forse); i 32 voti di Scelta Civica; i 70 voti del blocco di centro formato da Ncd-Udc; i 52 voti del gruppo misto; i 58 delegati regionali.

 

Tolti i parlamentari fittiani, e non considerando i possibili voti degli ex cinque stelle, ecco cerchiato un numero che indicativamente viene considerato accessibile dal patto del Nazareno per eleggere un presidente della Repubblica tra la quarta e la quinta votazione: voti minimi 506, voti potenzialmente disponibili 580. I numeri sono questi, vedremo come andrà.

 

(aggiornamento ore 20:50 di giovedì 22 gennaio)

“La presente per evidenziarLe che non mi considero un parlamentare a rischio, le chiederei di rettificare”.  Oggi il Foglio ha pubblicato un documento inedito su quella che può essere definita la lista del Nazareno. Ovvero una lista che orientativamente indica quali sono i parlamentari Pd che voteranno con ogni probabilità il candidato che verrà proposto dagli azionisti del Patto del Nazareno. Quanti sono invece i voti a rischio. Quanti sono invece i voti già persi in partenza. La lista – che non è frutto della fantasia del Foglio ma è un documento che gira tra alcuni pezzi grossi del Pd – ha movimentato in un certo modo la giornata parlamentare e ha stimolato alcune risposte creative soprattutto alla Camera (al Senato tutto confermato). Diversi deputati, tramite telefonate, sms, email, anche qualche fax, hanno sentito il bisogno di far arrivare, direttamente o indirettamente, alcuni messaggi alla redazione. Abbiamo ricevuto molte richieste (alcune disperate, altre divertite) di aggiornare la propria posizione sia rispetto alla corrente di appartenenza (non sono fioroniana, pietà) sia rispetto al proprio voto sul Quirinale (“sono a rischio, non ok”; non “sono a rischio, sono ok”). La corrente dei renziani, che ovviamente non esiste, è la corrente alla quale in molti hanno chiesto di essere iscritti (una decina). In molti hanno chiesto di essere considerati per quello che sono – non sono un turco, sono un area riformista! Altri hanno chiesto, per carità di dio, di essere considerati “ok” e non a rischio. Qualcuno – come l’onorevole Maria Amato – ha detto, con gentilezza, di “ritrovarsi addosso una casacca che non mi appartiene nè come gruppo fioroniano, nè come progetto politico nè come comportamenti a rischio”. Alla fine il calcolo aggiornato ci dice questo, e lo riportiamo per dovere di cronaca: alla Camera i voti con l’ok, quelli che con ogni probabilità dovrebbero votare a favore di ciò che verrà deciso da Renzi e Berlusconi, sono 214 (non 204) su 307 totali. Di questi 307, quelli a rischio sono 74, quelli che voteranno sicuramente no saranno 19. Al Senato la proporzione è identica: 71 voti sicuri, 15 a rischio, 22 quasi certamente contrari. Il totale dei voti a disposizione del Nazareno, sommando i voti che arriveranno dagli altri alleati, è dunque leggermente più alto: non 580, ma 590. Trovate tutto di seguito.

 

CAMERA DEI DEPUTATI

 

Andrea Martella: veltroniano, ok
Alessia Morani: renziana, ok
Caterina Bini: area dem, ok
Marco Di Maio: renziano, ok
Titti Di Salvo: ex sel, ok
Cinzia Maria Fontana: area dem, ok (amici fanno sapere che è area riformista, ma resta ok)
Laura Garavini: renziana, ok
Andrea Giorgis: indipendente, a rischio
Daniele Marantelli: giovani turchi, ok
Barbara Pollastrini: dalemiana, a rischio
Nicola Stumpo: area riformista, a rischio
Matteo Mauri: area riformista, a rischio
Luciano Agostini: area riformista, ok
Roberta Agostini: bersaniana, ok
Ferdinando Aiello: ex sel, ok
Luisella Albenella: giovani turchi, ok
Tea Albini: bersaniana, a rischio
Maria Amato: fioroniana, a rischio (l'onorevole fa sapere di "ritrovarsi addosso una casacca che non mi appartiene nè come gruppo fioroniano, nè come progetto politico nè come comportamenti a rischio")
Vincenzo Amendola: area riformista, dalemiano, ok
Sesa Amici: dalemiana, no
Sofia Amoddio: area dem, ok
Maria Altezza: area dem, ok
Michele Anzaldi: renziano, ok
Ileana Argentin: bersaniana, no
Tiziano Arlotti: area riformista, a rischio (fa sapere di essere renziano, non a rischio, dunque ok)
Anna Ascani: lettiana, ok
Pier Paolo Baretta: area dem, ok
Cristina Bargero: giovani turchi, ok
Davide Baruffi: area riformista, a rischio
Lorenzo Basso: lettiano, no
Demetrio Battaglia: renziano, ok
Alfredo Bazoli: renziano, ok
Lorenzo Becattini: bersaniano, ok
Teresa Bellanova: area riformista, a rischio
Gianluca Benamati: fioroniano, a rischio (fa sapere di essere renziano, non a rischio, dunque ok)
Paolo Beni: bersaniano-cuperliano, a rischio
Marco Bergonzi: renziano, ok
Marina Berlinghieri: area dem, ok
Giuseppe Berretta: giovani turchi, ok
Pier Luigi Bersani: a rischio
Mariastella Bianchi: veltroniana, ok
Rosy Bindi: no
Franca Biondelli: area dem, ok
Tamara Blazina: area riformista, a rischio
Luigi Bobba: fioroniano, a rischio (amici fanno sapere che è area dem, ed è ok)
Sergio Boccadutri: bersaniano, a rischio (amici fanno sapere di essere non a rischio, dunque ok)
Gianpiero Bocci: fioroniano, a rischio
Francesco Boccia: lettiano, no
Antonio Boccuzzi: giovani turchi, ok
Paola Boldrini: area dem, ok
Paolo Bolognesi: indipendente, ok
Lorenza Bonaccorsi: renziana, ok
Fulvio Bonavitacola: area riformista, ok (fa sapre di essere renziana)
Francesco Bonifazi: renziano, ok
Francesca Bonomo: area dem, ok (fa sapere di essere no area dem, ma renziana)
Michele Bordo: giovani turchi, ok
Enrico Borghi: lettiana, ok
Maria Elena Boschi: renziana, ok
Luisa Bossa: area riformista, a rischio
Chiara Braga: area dem, ok
Paola Bragantini: area dem, ok
Giorgio Brandolin: lettiano, a rischio
Alessandro Bratti: area dem, ok
Massimo Bray: dalemiano, a rischio
Gianclaudio Bressa: area dem, ok
Vincenza Bossio: dalemiano, a rischio
Giovanni Mario Salvino Burtone: bindiano, no (amici fanno sapere che non è bindiano, ma renziano, dunque ok)
Vanessa Camani: giovani turchi, ok
Micaela Campana: area riformista, ok
Emanuele Cani: area riformista, ok (amici fanno sapere che non è area riformista ma è renziano, dunque ok)
Angelo Capodicasa: area riformista, a rischio
Salvatore Capone: area riformista, ok
Sabrina Capozzolo: renziana, ok
Ernesto Carbone: renziano, ok
Daniela Cardinale: fioroniana, a rischio (amici fanno sapere che non è a rischio, è ok)
Renzo Carella: veltroniano, ok
Anna Maria Carloni: bassoliniana, ok
Elena Carnevali: area riformista, a rischio (amici fanno sapere che è ok)
Mara Carocci: area riformista, a rischio
Marco Carra: bersanian-cuperliano, a rischio (amici fanno sapere che è giovane turco, ed è ok)
Piergiorgio Carrescia: renziano, ok
Maria Chiara Carrozza: lettiana, a rischio
Ezio Primo Casati: bindiano, ok
Floriana Casellato: area riformista, ok
Franco Cassano: indipendente, a rischio
Antonio Castricone: bersaniano, a rischio
Marco Causi: veltroniano, ok
Susanna Cenni: area riformista, ok (amici fanno sapere che è giovane turco, ma resta ok)
Bruno Censore: indipendente, a rischio (amici fanno sapere che non è a rischio, dunque ok)
Khalid Chaouki: giovani turchi, ok
Eleonora Cimbro: area riformista, a rischio
Giuseppe Civati: no
Laura Coccia, giovani turchi, ok
Matteo Colaninno: bersaniano, a rischio
Miriam Cominelli: area riformista, a rischio (amici fanno sapere che è dei giovani turchi, e dunque è ok)
Paolo Coppola: renziano, ok
Maria Coscia: veltroniana, ok
Paolo Cova: bindiano, ok
Stefania Covello: fioroniano, ok
Filippo Crimì: renziano, ok
Diego Crivellari: area dem, ok
Magda Culotta: giovani turchi, ok
Giovanni Cuperlo: a rischio
Gian Pietro Dal Moro: lettiano, ok
Luigi Dallai: renziano, ok
Cesare Damiano: area riformista, a rischio
Vincenzo D’Arienzo: giovani turchi, ok
Alfredo D’Attorre: area riformista, no
Andrea De Maria: giovani turchi, ok (amici fanno sapere che è cuperliano, dunque a rischio)
Roger De Menech: renziana, ok
Paola De Micheli: lettiana, a rischio
Umberto Del Basso De Caro: lettiano, a rischio
Carlo Dell’Aringa: indipendente, a rischio (amici fanno sapere che non è a rischio, dunque ok)
Vittoria D’Incecco: renziana, ok
Marco Donati: renziano, ok
Umberto D’Ottavio: giovani turchi, ok
Ettore Guglielmo Epifani: area riformista, ok
David Ermini: renziano, ok
Marilena Fabbri: bersaniana, a rischio
Luigi Famiglietti: renziano, ok
Edoardo Fanucci: renziano, ok
Davide Faraone: renziano, ok
Gianni Farina: bersaniano, a rischio
Stefano Fassina: no
Marco Fedi: indipendente, no
Donatella Ferranti: area dem, ok
Alan Ferrari: renziano, ok
Andrea Ferro: dalemian-renziano, ok
Emanuele Fiano: area dem, ok
Massimo Fiorio: giovani turchi,
Giuseppe Fioroni: a rischio
Vincenzo Folino: area riformista, ok
Paolo Fontanelli: area riformista, ok
Filippo Fossati: indipendente, ok
Gian Mario Fragomeli: bersaniano, ok
Dario Franceschini: area dem, ok
Silvia Fregolent: renziana, ok
Gianluca Fusilli: lettiano, a rischio
Maria Gadda: ex bersaniana, renziana, ok
Carlo Galli: indipendente, a rischio (amici fanno sapere che non è a riscchio, dunque ok)
Giampaolo Galli: indipendente, a rischio
Guido Galperti: ex lettiano, a rischio (amici fanno sapere che non è a riscchio, dunque ok)
Paolo Gandolfi: civatiano, no
Francesco Saverio Garofani: area dem, ok
Daniela Gasparini: area riformista, a rischio (amici fanno sapere che è renziana, dunque ok)
Federico Gelli: renziano, ok
Paolo Gentiloni: renziano, ok
Manuela Ghizzoni: area dem, ok
Roberto Giachetti: renziano, ok
Anna Giacobbe: area riformista, ok?
Antonello Giacomelli: area dem, ok
Federico Ginato: area dem, ok (amici fanno sapere che è lettiano, ed è a rischio)
Dario Ginefra: area riformista, a rischio (fa sapere su Facebook che non è a rischio ma "rispetteró l'indicazione del Partito e del Gruppo se frutto di un processo partecipato")
Tommaso Ginoble: fioroniani, a rischio
Gregorio Gitti: ex scelta civica, ok
Fabrizia Giuliani: giovani turchi, ok
Giampiero Giulietti: giovani turchi, ok
Marialuisa Gnecchi: bersaniano, a rischio
Sandro Gozi: prodiano, ok
Gero Grassi: area dem, ok (amici fanno sapere che è fioroniano, ed è a rischio)
Maria Gaetana Greco: area riformista, ok
Monica Gregori: bersaniano, a rischio
Chiara Gribaudo: giovani turchi, ok
Giuseppe Guerini: civatiano, no
Lorenzo Guerini: renziano, ok
Mauro Guerra: area riformista, a rischio
Maria Gullo: area riformista, a rischio
Yoram Gutgeld: renziano, ok
Maria Iacono: bersanianano, a rischi
Tino Iannuzzi: area dem, ok
Leonardo Impegno: area dem, ok
Antonella Incerti: area riformista, ok
Vanna Iori: renziano, ok
Francesca La Marca: indipendente, no
Luigi Lacquaniti: ex sel, ok
Francesco Laforgia: area riformista, a rischio (amici fanno sapere che è cuperliano, dunque a rischio)
Enzo Lattuca: bersaniano, a rischio
Giuseppe Lauricella: area riformista, a rischio
Fabio Lavagno: ex sel, ok
Donata Lenzi: area riformista, a rischio
Enrico Letta: no
Danilo Leva: area riformista, ok
Emanuele Lodolini: giovani turchi, ok (amici fanno sapere che è di area dem, ma che resta ok)
Alberto Losacco: area dem, ok
Luca Lotti: renziano, ok
Maria Anna Madia: renziana, ok
Patrizia Maestri: area riformista, a rischio
Ernesto Magorno: renziano, ok
Gianna Malisani: area riformista, a rischio
Simona Malpezzi: indipendente, a rischio (amici fanno sapere che è renziana, dunque è ok)
Andrea Manciulli: area riformista, ok
Massimiliano Manfredi: veltroniano, ok
Irene Manzi: bersaniano, ok (amici fanno sapere che è di area riformista, ma che resta ok)
Marco Marchetti: giovani turchi, ok (amici fanno sapere che è renziano, ma resta ok)
Maino Marchi: giovani turchi, ok
Raffaella Mariani: area dem, ok
Elisa Mariano: giovani turchi, ok
Siro Marrocu: giovani turchi, ok
Umberto Marroni: giovani turchi, ok
Giovanna Martelli: renziana, ok
Pierdomenico Martino: area dem, ok
Michela Marzano: indipendente, a rischio
Federico Massa: giovani turchi, ok
Davide Mattiello: indipendente, ok
Alessandro Mazzoli: giovani turchi, ok
Fabio Melilli: area dem, ok
Marco Meloni: lettiano, no
Michele Meta: area Civati, a rischio (ma Meta sostiene di non essere più civatiano)
Marco Miccoli: area riformista, a rischio
Gennaro Migliore: ex Sel, ok
Emiliano Minnucci: giovani turchi, ok
Anna Margherita Miotto: bindiana, ok (amici fanno sapere che essendo bindiana non è ok, ma è no)
Antonio Misiani: area riformista, ok
Michele Mognato: giovani turchi, ok
Francesco Monaco: bindiano, no
Colomba Mongiello: bersaniano, a rischio
Daniele Montroni: bersaniano, a rischio
Roberto Morassut: veltroniano, ok
Sara Moretto: renziano, ok
Romina Mura: area riformista, a rischio
Delia Murer: giovani turchi, ok
Alessandro Naccarato: giovani turchi, ok
Martina Nardi: renziana, ok
Giulia Narduolo: bersaniana, ok (amici fanno sapere che non è ok, ma a rischio)
Michele Nicoletti: bindiano, ok
Nicodemo Oliverio: area dem, ok
Matteo Orfini: giovani turchi, ok
Andrea Orlando: giovani turchi, ok
Alberto Pagani: area riformista, ok
Giovanna Palma: bindiana, ok
Valentina Paris: giovani turchi, ok
Dario Parrini: renziano, ok
Luca Pastorino: civatiano, no
Edoardo Patriarca: indipendente, a rischio
Michele Pelillo: area riformista, ok
Vinicio Peluffo: veltroniano, ok
Caterina Pes: veltroniana, ok
Paolo Petrini: area riformista, a rischio
Ileana Cathia Piazzoni: ex sel, ok
Teresa Piccione: area riformista, a rischio (amici fanno sapere che è area dem, e che dunque non è a rischio)
Flavia Piccoli Nardelli: area dem, ok
Giorgio Piccolo: giovani turchi, ok
Salvatore Piccolo: fioroniano, a rischio
Nazzareno Pilozzi: ex sel, ok
Giuditta Pini: giovani turchi, ok
Lapo Pistelli: area dem, a rischio
Fabio Porta: giovani turchi, ok
Giacomo Antonio Portas: indipendente, ok
Ernesto Preziosi: indipendente, ok
Francesco Prina: renziano, ok
Lia Quartapelle: area riformista, ok (amici fanno sapere che non è area riformista,  è renziana, ma resta ok)
Fausto Raciti: giovani turchi, ok
Michele Ragosta: ex sel, ok
Roberto Rampi: area riformista, a rischio
Ermete Realacci: renziano, ok
Francesco Ribaudo: giovani turchi, ok
Matteo Richetti: renziano, ok
Andrea Rigoni: area dem, ok
Maria Grazia Rocchi: area riformista, ok (amici fanno sapere che non è area riformsita ma è civatiana, dunque è a rischio)
Giuseppe Romanini: bersaniano, a rischio
Andrea Romano: ex scelta civica, ok
Ettore Rosato: area dem, ok
Paolo Rossi: indipendente, ok
Anna Rossomando: giovani turchi, ok   
Michela Rostan: bersaniano, area riformista
Alessia Rota: area riformista, rischio (amici fanno sapere che è renziana, dunque è ok)
Simonetta Rubinato: area riformista, ok
Angelo Rughetti: renziano, ok
Giovanni Sanga: fioroniano, a rischio
Luca Sani: giovani turchi, ok
Francesco Sanna: lettiano, ok
Giovanna Sanna: area riformista, ok
Daniela Sbrollini: area dem, ok
Ivan Scalfarotto: renziano, ok
Gian Piero Scanu: area dem, ok
Gea Schirò: ex scelta civica, ok
Chiara Scuvera: bersaniana, no (amici fanno sapere che
Angelo Senaldi: renziano, ok
Marina Sereni: area dem, ok
Camilla Sgambato: renziana, ok
Elisa Simoni: area dem, ok
Roberto Speranza: area riformista, ok
Luigi Taranto: indipendente, a rischio
Mino Taricco: renziano, ok
Assunta Tartaglione: bersaniana, a rischio (amici fanno sapere che è renziana, dunque è ok)
Veronica Tentori: civatiana, no
Alessandra Terrosi: giovani turchi, ok
Marietta Tidei: giovani turchi, ok
Mario Tullo: giovani turchi, ok (amici fanno sapere che è area riformista, ed è a rischio)
Guglielmo Vaccaro: lettiano, ok
Valeria Valente: giovani turchi, ok
Simone Valiante: fioroniano, a rischio
Franco Vazio: renziano, ok
Silvia Velo: dalemiana, ok (amici fanno sapere che è dei giovani turchi, ma resta ok)
Laura Venittelli: area riformista, ok (amici fanno sapere che non è area riformsita, è renziana)
Liliana Ventricelli: giovani turchi, ok
Walter Verini: veltroniano, ok
Rosa Maria Calipari: area Civati, no
Sandra Zampa: prodiana, a rischio
Alessandro Zan: ex sel, ok
Giorgio Zanin: renziano, ok
Giuseppe Zappulla: area riformista, ok
Diego Gardini: giovani turchi, ok
Davide Zoggia: area riformista, a rischio

 

SENATO

 

Albano Donatella: civatiana, no
Amati Silvana: area dem, ok
Angioni Ignazio: giovani turchi, ok
Astorre Bruno: area Dem, ok
Bertuzzi Maria Teresa: area Dem, ok
Bianco Amedeo: bindiano, no
Borioli Daniele Gaetano: giovani turchi, ok
Broglia Claudio: area riformista, rischio
Bubbico Filippo: bersaniano, ok
Caleo Massimo: area dem, ok
Cantini Laura: renziana, ok
Capacchione Rosaria: giovani turchi, ok
Cardinali Valeria: giovani turchi, ok
Casson Felice: civatiano, no
Chiti Vannino: indipendente, a rischio
Cirinnà Monica: veltroniana, ok
Cociancich Roberto: renziano, ok
Collina Stefano: renziano, ok
Corsini Paolo: area riformista, no
Cucca Giuseppe: area riformista, a rischio
Cuomo Vincenzo: renziano, a rischio
D'Adda Erica: area riformista, no
Dalla Zuanna Gianpiero: renziano, ex Scelta Civica, ok
Del Barba Mauro: renziano, ok
De Biasi Emilia Grazia: area dem, ok
Di Giorgi Rosa Maria: renziana, ok
Dirindin Nerina: civatiana, no
Esposito Stefano: giovani turchi, ok
Fabbri Camilla: giovani turchi, ok
Fasiolo Laura: indipendente, ok
Fattorini Emma: indipendente, ok
Favero Nicoletta: area dem, ok
Fedeli Valeria: indipendente, ok
Ferrara Elena: giovani turchi, ok
Filippi Marco: bersaniano, no
Filippin Rosanna: lettiana, a rischio
Finocchiaro Anna: indipendente, a rischio
Fissore Elena: giovani turchi, ok
Fornaro Federico: bersaniano, no
Gatti Maria Grazia: bersaniana, no
Giacobbe Francesco: indipendente, a rischio
Ginetti Nadia: renziana, ok
Gotor Miguel: bersaniano, no
Granaiola Manuela: area dem, ok
Grasso Pietro: indipendente, a rischio
Guerra Maria Cecilia: bersaniana, a rischio
Guerrieri Paolo: lettian-bersaniano, a rischio
Idem Josefa: bersaniana, a rischio
Lai Bachisio Silvio: bersaniano, a rischio
Latorre Nicola: renziano, ok
Lepri Stefano: renziano, ok
Lo Giudice Sergio: civatiano, no
Lo Moro Doris: bersaniana, no
Lucherini Carlo: area dem, ok
Lumia Giuseppe: indipendente, ok
Manassero Patrizia: bersaniana, ok
Manconi Luigi: indipendente, ok
Marcucci Andrea: renziano, ok
Marino Mauro Maria: renziano, ok
Martini Claudio: bersaniano, a rischio
Mattesini Donella: renziana, ok
Micheloni Claudio: bersaniano, no
Migliavacca Maurizio: bersaniano, no
Mineo Corradino: indipendente, no
Minniti Marco: renziano, ok
Mirabelli Franco: area dem, ok
Morgoni Mario: renziano, ok
Moscardelli Claudio: area dem, ok
Mucchetti Massimo: indipendente, no
Maturani Giuseppina: giovani turchi, ok
Orru' Giovanna: indipendente, ok
Padua Venera: indipendente, ok
Pagliari Giorgio: area dem, ok
Parente Annamaria: area dem, ok
Pegorer Carlo: bersaniano, no
Pezzopane Stefania: renziana, ok
Pignedoli Leana: renziana, ok
Pinotti Roberta: area dem, ok
Pizzetti Luciano: bersaniano, ok
Puglisi Francesca: area dem, ok
Puppato Laura: ex civatiana, a rischio
Ranucci Raffaele: veltroniano, ok
Ricchiuti Lucrezia: civatiana, no
Rossi Gianluca: giovani turchi, ok
Russo Francesco: lettian-renziano, ok
Ruta Roberto: fioroniano, a rischio
Saggese Angelica: lettian-renziana, ok
Sangalli Gian Carlo: indipendente, ok
Santini Giorgio: indipendente, ok
Scalia Francesco: indipendente, ok
Silvestro Annalisa: indipendente, ok
Sollo Pasquale: area dem, ok
Sonego Lodovico: bersaniano, no
Spilabotte Maria: ex civatiana, renziana, ok
Sposetti Ugo: no
Tocci Walter: area Civati, no
Tomaselli Salvatore: giovani turchi, ok
Tonini Giorgio: renziano, ok
Tronti Mario: indipendente, ok
Turano Renato Guerino: indipendente, no
Vaccari Stefano: giovani turchi, ok
Valentini Daniela: dem, ok
Valdinosi Mara: indipendente, ok
Vattuone Vito: area dem, ok
Verducci Francesco: giovani turchi, ok
Zanda Luigi: area dem, ok
Zanoni Magda Angela: giovani turchi, ok
Zavoli Sergio: indipendente, ok

Di più su questi argomenti:
  • Claudio Cerasa Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.