Rilasciati i due turisti tedeschi rapiti nelle Filippine

Redazione

Erano stati rapiti ad aprile dopo un guasto allo yacht sul quale viaggiavano al largo dell'isola di Palawan.

Il gruppo estremista islamico delle Filippine Abu Sayyaf ha liberato i due ostaggi tedeschi, il medico Stefan Okonen e la moglie Henrike Dielen. Lo ha annunciato un portavoce del gruppo a una radio locale, aggiungendo che è stato pagato un riscatto.

 

Il rilascio è avvenuto in concomitanza con l'ultimatum dato dal gruppo islamico per il pagamento di un riscatto da 5,6 milioni di dollari. Ancora non sono noti i dettagli di come sia avvenuta la liberazione, su cui manca la conferma del governo. In precedenza un portavoce di Abu Sayyaf aveva riferito che era stata pagata una parte del riscatto per liberare uno dei due ostaggi, senza specificare quanto.

 

I due cittadini tedeschi erano stati rapiti ad aprile dopo un guasto allo yacht sul quale viaggiavano al largo dell'isola di Palawan ed erano stati trasferiti nell'isola di Jolo, feudo islamico in una nazione, le Filippine, a maggioranza cattolica.

 

Nella giornata di mercoledì un messaggio audio choc di Okonen era stato trasmesso da una radio locale: "Vi parlo dalla mia tomba", aveva detto il medico tedesco, implorando di pagare il riscatto altrimenti sarebbe stato sepolto nella fossa in cui si trovava.

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