Calcio corrotto, campionato infetto?

Puntuale come l’allarme sul caldo a ogni giugno inoltrato, è arrivato anche quest’anno l’allarme calcioscommesse. Il rapporto 2014 di Federbet, presentato ieri al Parlamento europeo, individua nove gare ufficiali sospette giocate quest’anno in Italia, in base a un flusso anomalo di scommesse. Nell’elenco c’è una gara di serie A, Catania-Atalanta, tre partite di serie B e cinque di Lega Pro. All’elenco si aggiungerebbe l’amichevole Levski Sofia-Lazio del 25 maggio. Federbet parla di situazioni analoghe in altri paesi europei, ma la sensazione è che la denuncia difficilmente avrà seguito legale, come (quasi) sempre in questi casi. La scorsa settimana il New York Times ha denunciato come diverse partite del Mondiale 2010 sarebbero state truccate per gli stessi motivi, e il 2-2 di qualche giorno fa tra Scozia e Nigeria è al vaglio degli inquirenti. Giusto il tempo di far inarcare il sopracciglio ai tifosi più impressionabili, e vedrete che l’inizio della Coppa del Mondo in Brasile (si comincia giovedì 12 giugno) seppellirà tutto.
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Che il calcio sia sport marcio e pieno di zone grigie non lo ha scoperto ieri Federbet: i giornali inglesi in questi giorni hanno denunciato come l’assegnazione dei Mondiali del 2022 al Qatar sarebbe stata frutto di corruzione interna alla Fifa. Leggeremo comunicati infuocati contro il crimine che vuole rovinare lo sport più bello del mondo. Ascolteremo parole indignate e promesse di occhi aperti e pugni di ferro. Poi dimenticheremo tutto al fischio d’inizio di Brasile-Croazia. E ci stupiremo candidamente per i risultati più inaspettati che vedremo maturare sui campi carioca.