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Kiev riprende il controllo dell'aeroporto di Donetsk

Redazione

L'aeroporto di Donestk è ritornato sotto il controllo delle forze di Kiev" dopo il blitz di domenica notte dei ribelli filorussi. Il ministro dell'Interno ucraino, Arsen Avakov, è stato chiaro, ribadendo inoltre come "la nostra controffensiva ha provocato pesanti perdite tra gli insorti". Non c'è ancora chiarezza sul numero di vittime in questi ultimi due giorni di scontri: secondo il New York Times  dovrebbero essere una cinquantina, il Guardian, secondo fonti interne della polizia, dice che i morti dovrebbero essere 43 militari dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, oltre ad un civile, ma il numero complessivo è difficile da stimare perché l'accesso alle zone attorno all'aeroporto è complicato dalla presenza di cecchini.

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    L'aeroporto di Donestk è ritornato sotto il controllo delle forze di Kiev" dopo il blitz di domenica notte dei ribelli filorussi. Il ministro dell'Interno ucraino, Arsen Avakov, è stato chiaro, ribadendo inoltre come "la nostra controffensiva ha provocato pesanti perdite tra gli insorti". Non c'è ancora chiarezza sul numero di vittime in questi ultimi due giorni di scontri: secondo il New York Times  dovrebbero essere una cinquantina, il Guardian, secondo fonti interne della polizia, dice che i morti dovrebbero essere 43 militari dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, oltre ad un civile, ma il numero complessivo è difficile da stimare perché l'accesso alle zone attorno all'aeroporto è complicato dalla presenza di cecchini.

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    Nel frattempo l’oligarca Petro Poroshenko è stato ufficialmente dichiarato presidente dell’Ucraina, dopo avere vinto le elezioni del 25 maggio con il 54 per cento dei voti. Poroshenko ha sottolineato come il governo ucraino proseguirà con linea dura contro i separatisti filorussi e ha promesso inoltre di risolvere definitivamente la situazione dell'aeroporto di Donetsk “nel giro di qualche ora”. Il 26 maggio, nella sua prima conferenza stampa dopo la vittoria elettorale, ha detto: “L’obiettivo dei ribelli è trasformare l’est dell’Ucraina in una nuova Somalia. Non permetterò a nessuno di farlo e spero che la Russia sia d’accordo”. Porošenko però ha aggiunto che intende aprire un dialogo con la Russia, che si è detta disponibile a trattare con Kiev per risolvere la crisi.

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