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Renzi non festeggia: "Al lavoro. La rottamazione è appena iniziata"

Redazione

Il presidente del Consiglio e leader del Partito democratico, Matteo Renzi, ha commentato in conferenza stampa a palazzo Chigi la vittoria alle elezioni europee."Grazie dal profondo del cuore a tutti italiani che hanno dimostrato con una partecipazione molto significativa, una delle più alte d'Europa, che questo Paese è decisamente migliore di come ce lo raccontiamo", ha esordito il premier. "L'Italia c'è" ed è più forte delle paure che l'attraversano", ha continuato. Nessun personalismo, però, la vittoria "è del gruppo", chiarisce Renzi.

    Il presidente del Consiglio e leader del Partito democratico, Matteo Renzi, ha commentato in conferenza stampa a palazzo Chigi la vittoria alle elezioni europee."Grazie dal profondo del cuore a tutti italiani che hanno dimostrato con una partecipazione molto significativa, una delle più alte d'Europa, che questo Paese è decisamente migliore di come ce lo raccontiamo", ha esordito il premier. "L'Italia c'è" ed è più forte delle paure che l'attraversano", ha continuato. Nessun personalismo, però, la vittoria "è del gruppo", chiarisce Renzi: "Confermo, non era un referendum sul governo, non lo considero un voto su di me. E' un voto di speranza straordinaria di un Paese che ha tutte le condizioni per cambiare e per invitare l'Europa a cambiare".

    Renzi, tuttavia, è cauto e definisce il momento non un'occasione per festeggiare il risultato, piuttosto per lavorare e dare i risultati che gli italiani si attendono. "Non abbiamo più alibi", dice, "non c'e' più tempo per rinviare le riforme. Il risultato di questa notte ci dice che il cambiamento che abbiamo promesso deve arrivare in tempi ancora più veloci di quelli che abbiamo immaginato".
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    "Questo è il momento dell'Italia che deve guidare il semestre europeo, spendere meglio i fondi europei e che deve cambiare le istituzioni comunitarie partendo dall'assunto che dobbiamo prima cambiare noi stessi", ha aggiunto il premier chiarendo ai giornalisti che non è alla ricerca di poltrone in Europa.
    "Questo e' il momento per investire in Italia", h aggiunto, "c'è stata una battuta di arresto negli ultimi giorni, forse perché qualcuno temeva che il Paese andasse indietro".

    A chi gli chiede se stia pensando a un asse Roma-Berlino contro la Francia, dove si è imposta Merine Le Pen, Renzi risponde: "Nessun asse. In Europa possiamo farcela solo se stiamo tutti insieme". L'intenzione dunque è quella "di cambiare l'Europa, non di chiedere semplicemente nuove regole". L'Italia potrebbe così rappresentar un esempio per gli altri Paesi, trovando "una terza via tra populisti e restauratori".

    Non risparmia comunque la propria soddisfazione il premier per aver raggiunto il traguardo del 40 per cento, considerato un fattore "importante per l'Italia avere un partito alla guida" così forte. "In Italia poteva succedere di tutto a queste elezioni. Invece abbiamo dato un segnale di speranza", ha aggiunto.

    Al Movimento 5 stelle, Renzi ha detto che "parlamento non è luogo di proteste o show", ricordando tuttavia che intende "ascoltare tutti, anche i partiti opposti, nell'opera di governo".