Arbitro cornuto

Tra Rosetti e Farina

Redazione

Ma perché i vertici dell'Aia non vogliono Roberto Rosetti a capo dei fischietti della prossima serie A? Semplice, perché non hanno ancora mandato giù la sua frettolosa fuga (dorata) a Mosca, mollando i cadetti dopo appena un anno di lavoro. Ora, finita lo scorso Natale l'esperienza moscovita, l'arbitro torinese – che nel 2008 diresse in modo egregio la finale degli Europei tra Germania e Spagna – è pronto a tornare in pista per un posto che conta.

di Quarantino Fox

    Ma perché i vertici dell’Aia non vogliono Roberto Rosetti a capo dei fischietti della prossima serie A? Semplice, perché non hanno ancora mandato giù la sua frettolosa fuga (dorata) a Mosca, mollando i cadetti dopo appena un anno di lavoro. Ora, finita lo scorso Natale l’esperienza moscovita, l’arbitro torinese – che nel 2008 diresse in modo egregio la finale degli Europei tra Germania e Spagna – è pronto a tornare in pista per un posto che conta. Si è “messo a disposizione”, poi deciderà il capo. Cioè Nicchi. Non è un mistero che quest’ultimo preferirebbe consegnare l’armadietto di Braschi a Stefano Farina, attuale designatore in Lega Pro e assai scalpitante. Lo scoglio, però, è rappresentato dalle società di A, che tifano Rosetti e al momento non contemplano altri nomi. Chi la spunterà?

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    Forse un terzo nome, a sorpresa? Per il bene del mondo arbitrale, Quarantino Fox tifa per Rosetti. Ma sarà una partita che si deciderà all’ultimo sospiro, tra i soliti, pietosi, veti incrociati.

    di Quarantino Fox