
Speciale online 11:50
Niente domiciliari, Silvio Berlusconi affidato ai servizi sociali
L'attesa è finita, l'ufficialità è arrivata. Il Tribunale di sorveglianza di Milano ha disposto l'affidamento in prova ai servizi sociali per Silvio Berlusconi, condannato per frode fiscale a 4 anni di carcere (di cui 3 indultati) nel processo sui cosiddetti diritti tv. L'ex premier sconterà l'anno di pena nel centro "Sacra Famiglia" di Cesano Boscone, nell'hinterland milanese. La comunità è stata indicata dall'Uepe (Ufficio per l'esecuzione penale esterna). E' stata quindi espinta la richiesta dei legali che avevano segnalato una comunità indicata da Berlusconi.
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L'attesa è finita, l'ufficialità è arrivata. Il Tribunale di sorveglianza di Milano ha disposto l'affidamento in prova ai servizi sociali per Silvio Berlusconi, condannato per frode fiscale a 4 anni di carcere (di cui 3 indultati) nel processo sui cosiddetti diritti tv. L'ex premier sconterà l'anno di pena nel centro "Sacra Famiglia" di Cesano Boscone, nell'hinterland milanese. La comunità è stata indicata dall'Uepe (Ufficio per l'esecuzione penale esterna). E' stata quindi espinta la richiesta dei legali che avevano segnalato una comunità indicata da Berlusconi.
I giudici hanno dunque accolto la richiesta proveniente sia dal Pg Antonio Lamanna che dalla difesa, evitando così il ricorso ai domiciliari. Il leader di Forza Italia pur non potendo lasciare la Lombardia, potrà recarsi a Roma (dal martedì al giovedì), per concentrarsi sulla prossima campagna elettorale per le europee. Sulla sentenza si sono espressi gli avvocati del Cav., Franco Coppi e Niccolò Ghedini: "la decisione del Tribunale di sorveglianza di Milano appare equilibrata e soddisfacente anche in relazione alle esigenze dell'attività politica del presidente Berlusconi". La scelta dell'affidamento ai servizi sociali è stata prese in quanto, per i giudici è "scemata la pericolosità sociale". Secondo quanto riportato nel provvedimento, il fatto che abbia risarcito il danno, pagato le spese processuali e che si sia messo a disposizione dell'Uepe per un percorso di riabilitazione ai servizi sociali, sono fattori "che appaiono indici di volontà di recupero dei valori morali perseguiti dall'ordinamento". I giudici si dicono convinti che, "anche attraverso le prescrizioni", si possa "contribuire alla rieducazione del reo e assicurare la prevenzione del pericolo che commetta altri reati". Concludono osservano che "almeno in nuce" ci
sono le condizioni affinché' il condannato possa essere rieducato con "un processo che porti alla modificazione" delle sue condotte".
[**Video_box_2**]La sentenza non ha distratto il leader forzista dagli impegni partitici. Come da programmi, in tarda mattinata è iniziato a palazzo Grazioli il vertice con lo stato maggiore di Forza Italia e Silvio per chiudere le liste da presentare alle elezioni europee. Nella residenza romana dell'ex premier si sono recati, tra gli altri, i due capigruppo di Camera e Senato, Brunetta e Romani, ilconsigliere politico Giovanni Toti, Denis Verdini e Altero Matteoli.
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