
Vertice bilaterale a Trieste
Letta: "Abbiamo firmato 28 accordi commerciali con la Russia"
"Questo governo è in carica da meno di 7 mesi e aver riannodato subito il filo del lavoro comune tra i nostri due governi, con questo vertice, lo ascrivo ai risultati positivi". Lo ha detto il premier Enrico Letta che, nella conferenza stampa finale tenutasi a a Trieste con il Presidente russo, Vladimir Putin, ha aggiunto i suoi ringraziamenti al leader russo "per aver immediatamente accettato appena ho formulato la proposta di riprendere i lavori di vertice che erano fermi da Mosca nel 2010".
"Questo governo è in carica da meno di 7 mesi e aver riannodato subito il filo del lavoro comune tra i nostri due governi, con questo vertice, lo ascrivo ai risultati positivi". Lo ha detto il premier Enrico Letta che, nella conferenza stampa finale tenutasi a a Trieste con il Presidente russo, Vladimir Putin, ha aggiunto i suoi ringraziamenti al leader russo "per aver immediatamente accettato appena ho formulato la proposta di riprendere i lavori di vertice che erano fermi da Mosca nel 2010".
Il presidente del Consiglio ha poi sottolineato che "la disponibilità immediata manifestata dal Presidente Putin, con un così qualificato incontro quanto a presenza di ministri e rappresentanti del mondo dell'economia, dimostra il successo, l'amicizia e la voglia di cooperare insieme".
I sette accordi intergovernativi e i 28 accordi commerciali siglati oggi a Trieste, per Letta, sono il "miglior segno del successo di questovertice" intergovernativo Italia-Russia. Il presidente del Consiglio infatti si è detto "soddisfatto" del "risultato positivo" del vertice sottolineando in particolare la presenza di un dialogo "forte" tra i due Paesi, su temi "concreti", sugellato con un bilaterale "di successo".
Vertice che, a detta del premier, si ripeterà: "Vogliamo tenere questo ritmo, Putin ci ha invitato l'anno prossimo a Sochi per il prossimo vertice ospitato dalla Russia". Il premier ha poi spiegato che l'obiettivo con la Russia è quello di una "crescita del partenariato, ora vicina al 25% in più in termini di volumi. Ma noi vogliamo che l'anno prossimo sia maggiore". Concludendo, Letta ha riservato un auspicio al paese: "Ci lasciamo con molti impegni da implementare, gli accordi firmati devono dientare fatti che servono per le Pmi, le grandi impese, per far crescere i posti lavoro in tutti settori in cui abbiamo deciso di cooperare". "L'Italia ha bisogno di sviluppare la sua dimensione economica internazionale e di fare in modo che nostra attività di attrazione di investimenti esteri può dare risultati concreti rispetto al passato, quando questa attrazione è stata limitata", ha spiegato il premier.
Letta ha infine ricordato di avere espresso a Putin "le priorità dell'Italia per la presidenza italiana dell'Unione europea. Lavoreremo su tanti fronti, sul dialogo politico, sul rafforzamento del dialogo con l'opportunità di affrontare la questione dei diritti fondamentali particolarmente sentita dalle nostre societa civili".
LE PROSSIME 24 ORE DELL'ITALIA - "Di fronte alle 24 ore che il nostro paese si appresta a vivere, dal voto di fiducia stasera agli altri di domani al Senato, da parte mia è necessario non aggiungere parole che finiscano per rendere confusa una situazione già non semplice", ha affermato Enrico Letta rispondendo a una domanda sulle posizioni e le parole di Berlusconi. "Io – ha proseguito Letta durante la conferenza al termine del vertice Italo-russo – mi concentro nel dire questo: noi siamo un paese che ha un drammatico bisogno di crescere e di agganciare la ripresa. Il rapporto con la Russia ci può aiutare in settori strategici: ecco perché credo qui si sia fatto molto ed ecco percheé credo che io mi debba concentrare perché i risultati di oggi vengano concretizzati".
La conferenza stampa al termine del bilaterale con Letta a Trieste, è stata l'occasione per il presidente russo Putin di lanciare un messaggio all'Unione europea, in particolar modo sulla questione ucraina: "L'Europa deve astenersi da dichiarazioni drastiche". Putin ha poi espresso "stupore e delusione" per le critiche arrivate da Bruxelles. "Non possiamo in due mesi aprire il nostro mercato" ha aggiunto Putin, spiegando che in questo modo il paese rischierebbe di "strangolare" la propria economia.
Putin ha poi espresso la sua opinione sul Cav.: ''Berlusconi ha fatto molto per lo sviluppo delle relazioni tra Italia e Russia. Non è un segreto che tra me e lui ci sono buoni rapporti, rapporti amichevoli forgiati in diversi anni che non cambieranno''.


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