
Vigilia di decadenza
Berlusconi: "La manifestazione di domani sarà solo l'inizio"
Intervenuto questa mattina alla “Telefonata di Belpietro” su Canale 5, Silvio Berlusconi è tornato a parlare del voto sulla sua decadenza annunciando che la manifestazione organizzata domani da Forza Italia sarà “legittima e pacifica e sarà solo l’inizio”.
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Intervenuto questa mattina alla “Telefonata di Belpietro” su Canale 5, Silvio Berlusconi è tornato a parlare del voto sulla sua decadenza annunciando che la manifestazione organizzata domani da Forza Italia sarà “legittima e pacifica e sarà solo l’inizio”.
“Non ho intenzione di fare nessun passo indietro prima del voto di decadenza – esordisce il Cav. – gli italiani che mi hanno dato la fiducia guardano a me come leader del centrodestra”. Dopo la conferenza stampa di ieri in cui Berlusconi aveva parlato di sette nuovi testimoni provenienti dagli Stati Uniti grazie ai quali ribaltare la sentenza del processo Mediaset, oggi Berlusconi torna a parlare di situazione “inaccettabile” tanto che anche Valdimir Putin si è detto “incredulo e scandalizzato per come mi trattano”.
Incerto sul suo futuro, il Cav.non sa “se temere un arresto” ma – accusa – “nei miei confronti c’è un odio totale e assoluto da parte della magistratura, quella parte della magistratura di estrema sinistra a cui non interessa di accertare la verità ma solo di eliminarmi dalla vita politica”.
Berlusconi ha poi parlato del governo Letta e di come abbia “fallito la sua missione”. “Aveva tre obiettivi: la pacificazione nazionale, le grandi riforme istituzionali e la ripresa economica”. Per questo, sottolinea Berlusconi – è opportuno che “da qui in avanti gli elettori del centrodestra guardino alla realtà dei fatti della nostra storia: se non danno tutti i loro voti a un’unica forza politica nessuno potrà fare quelle riforme indispensabili per rendere il nostro paese moderno e superare la crisi”.
L’appuntamento con il voto sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi è previsto per domani alle ore 19. La conferma è arrivata dal presidente del Senato, Pietro Grasso, che ha fissato per quell’ora la messa al voto degli ordini del giorno.
PRONTI A PASSARE ALL' OPPOSIZIONE - "Siamo persone serie e responsabili, quindi per decidere attendiamo di conoscere il maxiemendamento del governo. I nostri capigruppo hanno il compito di valutarlo, ma poiché non ci attendiamo sorprese siamo pronti a passare all'opposizione". Sarebbero queste le parole pronunciate da Silvio Berlusconi in conclusione della riunione congiunta dei gruppi di Forza Italia. Come già preannunciato dai capigruppo Brunetta e Romani, Berlusconi avrebbe dichiarato ai gruppi: "Se non tengono contro delle nostre richieste alla legge di Stabilità ci collocheremo all'opposizione. Noi attenderemo le indicazioni che arriveranno dalla sinistra ai nostri capigruppo. Vediamo cosa dirà il maxiemendamento. Se quelli della sinistra si comporteranno in maniera responsabile bene, altrimenti, visto che si sono sempre comportati in maniera irresponsabile, voteremo contro questa legge di stabilità e passeremo all'opposizione". Prima di congedarsi il Cavaliere avrebbe poi messo in guardia i presenti con una battuta: "Ricordatevi che i comunisti sono sempre comunisti...".
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