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Arbitro cornuto
Che bravi, gli arbitri inglesi, che tengono il fischietto in tasca e lasciano correre. Piacciono a tutti, soprattutto ai telecronisti (anche italiani) che ogni tre-quattro minuti sottolineano quanto lo stile d’oltremanica “favorisca lo spettacolo”. Poi, però, succede che nel derby di Liverpool capiti il finimondo. I fatti: Mirallas (Everton) colpisce da tergo Suárez (Liverpool). Un intervento da codice penale.
di Quarantino Fox
Che bravi, gli arbitri inglesi, che tengono il fischietto in tasca e lasciano correre. Piacciono a tutti, soprattutto ai telecronisti (anche italiani) che ogni tre-quattro minuti sottolineano quanto lo stile d’oltremanica “favorisca lo spettacolo”. Poi, però, succede che nel derby di Liverpool capiti il finimondo. I fatti: Mirallas (Everton) colpisce da tergo Suárez (Liverpool). Un intervento da codice penale. L’arbitro, il cinquantenne Phil Dowd (che dando una rapida occhiata alla silhouette non deve vedere un tapis roulant da qualche mese), è a due passi. E cosa fa? Niente. O meglio, gira su se stesso, mani sui fianchi, guarda qua e là, seda un principio di rissa, studia l’espressione di Suárez per capire quanto male abbia davvero. Ammesso che ce l’abbia, questo male. Tutto questo per due, tre minuti. Alla fine dello spettacolo, mentre Suárez esce dal campo con i segni sanguinolenti dei tacchetti sulla gamba (sembrava fosse stato morsicato da un vampiro), sir Dowd estrae il cartellino giallo. Non c’è da stupirsi, questo è il tanto decantato stile dei fischietti made in Britain. Tolleranza altissima, paternali eterne che paiono sermoni di preti di campagna del Seicento, cartellini esibiti con parsimonia. Un po’ come fece il poliziotto Howard Webb, osannato da chi non ha mai indossato la giacchetta nera, ma che alla vera prova della vita, la finale del Mondiale 2010, fece disastri su disastri. Non basta saper correre ed essere sempre vicino all’azione (cosa peraltro rara tra gli arbitri inglesi). Bisogna saper arbitrare. Due cose che non sempre vanno a braccetto.
di Quarantino Fox


Il Foglio sportivo - in corpore sano
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