Saggia compagna Ferilli

Redazione

E’ saggia, la compagna Sabrina Ferilli. Credeva “che i buoni fossero tutti da un lato della strada e sull’altro sostassero soltanto i cattivi. Non lo penso più e credo che le idee siano più importanti delle ideologie”. Esemplare compagna sempre, di sinistra sempre, ma senza la vociante indignazione di piazza e d’appello, “ho assoluto orrore”, intervistata da Malcom Pagani sul Fatto ha distillato due pagine di assoluto e militante buon senso. Persino evocando, si potrebbe dire in casa dell’impiccato, la corda penzolante: quella del Cav.

    E’ saggia, la compagna Sabrina Ferilli. Credeva “che i buoni fossero tutti da un lato della strada e sull’altro sostassero soltanto i cattivi. Non lo penso più e credo che le idee siano più importanti delle ideologie”. Esemplare compagna sempre, di sinistra sempre, ma senza la vociante indignazione di piazza e d’appello, “ho assoluto orrore”, intervistata da Malcom Pagani sul Fatto ha distillato due pagine di assoluto e militante buon senso. Persino evocando, si potrebbe dire in casa dell’impiccato, la corda penzolante: quella del Cav. “C’è una sentenza e c’è stata una lunga inchiesta, ma no, contenta non sono. Non godo per le disgrazie altrui, e a livello umano Berlusconi ha la mia solidarietà. Non dimentico l’importante imprenditore che è stato”. Mica facile dirlo: più ancora se il Cav. mai hai votato e il Sanbittèr ad Arcore mai degustato. Sarà che ospitare da bimba al desco familiare Pietro Ingrao, e andare col babbo comunista ai comizi di Pajetta e Berlinguer, dà una diversa prospettiva rispetto al Palasharp e alle adunate di “se non ora, quando?”, ma la compagna Ferilli – icona de sinistra – spiega come i lati della strada non siano fossati invalicabili, e vagare tra diversi marciapiedi sia a volte salutare – troppo da coglioni l’immobilità da paracarro. Con accuratezza antropologica, spiega quale “religione nazionale” il fenomeno degli invidiosi: “Hanno la patente. So’ strutturati forti. Non aspirano al meglio, ma cercano di abbassarti al loro livello”, o certe forme di moralismo bigotto, “un cattocomunismo di ritorno in cui la frivolezza è un peccato mortale e flagellarsi è un dogma”. Per capire, piuttosto che via Olgettina, a volte è meglio la sezione del Pci.