
Genova, nave contro la torre nella notte: sette morti e due dispersi
Sette morti e due dispersi è il bilancio attuale, e provvisorio, dell'incidente avvenuto ieri notte, intorno alle 23.30 nel porto di Genova, quando una portacontainer della flotta Messina, la Jolly Nero, si è schiantata contro Molo Giano, abbattendo la torre di controllo dei piloti. In queste ore vigili del fuoco, Guardia Costiera e carabinieri proseguono le ricerche dei dispersi, caduti in acqua o travolti dalle macerie. Per quanto riguarda la dinamica dell'incidente, dalle prime voci risulta che la Jolly Nero, 40.594 tonnellate di stazza lorda, abbia urtato Molo Giano mentre usciva dallo scalo.
Sette morti e due dispersi è il bilancio attuale, e provvisorio, dell'incidente avvenuto ieri notte, intorno alle 23.30 nel porto di Genova, quando una portacontainer della flotta Messina, la Jolly Nero, si è schiantata contro Molo Giano, abbattendo la torre di controllo dei piloti. In queste ore vigili del fuoco, Guardia Costiera e carabinieri proseguono le ricerche dei dispersi, caduti in acqua o travolti dalle macerie. Per quanto riguarda la dinamica dell'incidente, dalle prime voci risulta che la Jolly Nero, 40.594 tonnellate di stazza lorda, abbia urtato Molo Giano mentre usciva dallo scalo. La causa potrebbe essere stata un'avaria ai motori, che avrebbe reso la nave incontrollabile. La Jolly Nero era diretta a Napoli e in Medio Oriente. Controllata dalle famiglie Messina e Gais, la Ignazio Messina & C. utilizza 14 navi di proprietà e bandiera italiana, più alcune altre noleggiate, tutte specializzate ro-ro container, che fanno della compagnia il secondo operatore ro-ro container al mondo.
In queste ore c'è stato un sopralluogo del pm della procura di Genova, Walter Cotugno, sulla nave Jolly Nero che ieri sera è finita contro la torre piloti. La procura ha aperto un'inchiesta sull'incidente e la nave è stata sequestrata. Al sopralluogo hanno preso parte anche il capitano della nave e l'equipaggio. Nel fascicolo sull'incidente non stato ancora indicato un titolo di reato. Il sindaco di Genova Marco Doria ha proclamato il lutto cittadino per il ''gravissimo incidente avvenuto nel porto, che colpisce l'intera città''. "Mentre sono in corso le operazioni di ricerca dei dispersi – spiega il Comune –, il sindaco Marco Doria esprime il cordoglio dei genovesi ai familiari di coloro che hanno perso la vita nello svolgimento del proprio lavoro. L'amministrazione comunale proclama il lutto cittadino nelle forme che saranno definite nelle prossime ore''.
Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha riferito di aver già avuto ''una riunione con Letta'' sull'incidente che si è verificato al porto di Genova. ''C'è forte preoccupazione – ha sottolineato il ministro – per i sei dispersi: purtroppo nel momento dell'incidente era in corso il cambio turno, quindi c'erano un ufficiale e nove marinai nella torre''. Il porto di Genova, ha comunque assicurato il ministro, ''è uno dei più importanti di tutta Europa: voglio sottolineare che noi coordiniamo 14mila manovre l'anno in quel porto, sempre nella massima sicurezza, quindi è un fatto che ha lasciato tutti sorpresi''. Lupi riferirà nell'aula del Senato alle 17.30 sull'incidente di Genova, come annunciato in Aula dal presidente di palazzo Madama Pietro Grasso.
"Non si è ancora in grado di definire le cause del disastro" accaduto al porto di Genova. "Non si possono però escludere allo stato diverse ragioni del sinistro: possibili avarie di propulsione della nave; eventuali problemi ai cavi di trazione dei rimorchiatori; eventuali difetti di accosto; velocità della manovra effettuata". Lo ha spiegato il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Maurizio Lupi, riferendo alla Camera e spiegando che sulla vicenda sono in corso l'indagine penale e un'inchiesta tecnica condotta da esperti dell'organismo investigativo di indagine sui sinistri marittimi, che opera alle dirette dipendenze del titolare del dicastero delle Infrastrutture e dei Traporti. Il ministro ha quindi ricordato che "le condizioni metereologiche di ieri sera erano perfette per poter svolgere in totale sicurezza le necessarie manovre".
Il ministro ha quindi spiegato che, "benché risulti che due rimorchiatori operassero in ausilio alla manovra della nave Jolly Nero alla quale erano collegati mediante appositi cavi di rimorchio, si deve ancora accertare se detti mezzi fossero solo disponibili sotto bordo o già collegati da cavi di rimorchio con la nave assistita".
Lupi ha poi assicurato che "già nel corso della mattinata sono state riprese le attività di movimentazione nell'ambito portuale. Inoltre i contatti radio e i controlli della sicurezza della navigazione sono garantiti dal porto di Savona e nella mattinata di domani giungerà un'unita' di 50 metri della Capitaneria di porto che assicurerà ulteriori collegamenti radio".
"Infine -ha concluso il rappresentante del governo- mi preme ricordare che nel 2012 il porto di Genova ha movimentato 6.600 navi, con circa 14mila operazioni di manovra. Dal 2008 si sono attivati, per il miglioramento dell'intera infrastruttura portuale, investimenti per circa 500 milioni di euro. Dalla stessa data non si era verificato alcun incidente".


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