
Dell'Utri condannato a sette anni
La Corte d'appello di Palermo, presieduta da Raimondo Lo Forti, ha condannato a 7 anni l'ex senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa. La stessa pena era stata inflitta nel processo di secondo grado parzialmente annullato dalla Cassazione un anno fa. La sentenza è stata pronunciata nell’aula bunker di Pagliarelli, dove Dell’Utri era presente e ha ascoltato il verdetto accanto ai suoi legali.
La Corte d'appello di Palermo, presieduta da Raimondo Lo Forti, ha condannato a 7 anni l'ex senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa. La stessa pena era stata inflitta nel processo di secondo grado parzialmente annullato dalla Cassazione un anno fa. La sentenza è stata pronunciata nell’aula bunker di Pagliarelli, dove Dell’Utri era presente e ha ascoltato il verdetto accanto ai suoi legali. I giudici si erano ritirati in camera di consiglio stamattina poco dopo le 10.40, ascoltate le repliche del procuratore generale, Luigi Patronaggio, e dei difensori di Dell'Utri, gli avvocati Massimo Krogh e Giuseppe Di Peri. Il Pg aveva chiesto la conferma della condanna a sette anni. Prima che i giudici si ritirassero, Dell'Utri aveva reso dichiarazioni spontanee in aula. Aveva negato di aver mai aiutato la mafia, ma aveva rivendicato ancora una volta i rapporti con Vittorio Mangano.
"Naturalmente speravo in una assoluzione. Ma accettiamo il verdetto emesso dai giudici. Leggeremo bene la sentenza". Lo ha detto Marcello dell'Utri poco prima di lasciare l'aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo dopo la sentenza di condanna a 7 anni. Alla richiesta dei giornalisti se continua ad avere fiducia nella giustizia, Dell'Utri replica: "Fiducia è una parola grossa, continuo ad avere tranquillità perché tanto il percorso non lo posso modificare".
Tecnicamente – spiegano le agenzie – la Corte ha rideterminato la pena sulla sentenza di primo grado, attendosi ai principi enunciati dalla Cassazione nella sentenza con cui un anno fa aveva annullato il primo processo d'appello. La Corte ha considerato il giudicato riguardante i fatti fino al 1978, per i quali Dell'Utri è stato ritenuto colpevole, mentre è stato assolto per quelli successivi.
"Non è dato sapere": così il procuratore generale Luigi Patronaggio ha risposto ai giornalisti che domandavano se chiederà l'arresto dell'ex senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri, dopo la sua condanna a 7 anni per concorso in associazione mafiosa. "Mi sembra che questa sentenza faccia giustizia ad anni di lavoro", ha aggiunto.


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