Monti ai giovani: "Bisogna immaginare un futuro migliore e renderlo possibile"

Redazione

"Il governo che mi è stato affidato un po' più di un anno fa ha fatto proprio della questione giovanile una priorità e sono sicuro che chiunque verrà dopo di noi dovrà impegnarsi per rendere più efficiente e più moderno il sistema scolastico, le università e insieme a favorire l'accesso al mercato del lavoro. Sono convinto che se questo non verrà fatto, se non aprissimo per voi nuove possibilità di occupazione, nuove opportunità di affermazione sociale, la partita del futuro sarebbe persa non solo per voi ma per tutto il paese". E' quello che ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti in occasione degli auguri di Natale ai ragazzi delle scuole.

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    "Il governo che mi è stato affidato un po' più di un anno fa ha fatto proprio della questione giovanile una priorità e sono sicuro che chiunque verrà dopo di noi dovrà impegnarsi per rendere più efficiente e più moderno il sistema scolastico, le università e insieme a favorire l'accesso al mercato del lavoro. Sono convinto che se questo non verrà fatto, se non aprissimo per voi nuove possibilità di occupazione, nuove opportunità di affermazione sociale, la partita del futuro sarebbe persa non solo per voi ma per tutto il paese". E' quello che ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti in occasione degli auguri di Natale ai ragazzi delle scuole. "Voglio rivolgere a tutti i giovani gli auguri per un Natale e per un anno che siano quanto più possibile sereni. Un augurio a voi – ha detto ancora Monti – alle vostre famiglie, ai vostri insegnanti, soprattutto nella speranza che il 2013 possa essere finalmente l'anno in cui l'Italia ricominci a vedere una concreta prospettiva di crescita, a guardare al futuro con speranza e non con timore, ad essere protagonista di una ripresa economica che ridia qualche certezza soprattutto a voi giovani che vedete sempre piu' avvicinarsi il tempo delle scelte e cercate un'occupazione stabile e dignitosa". 

    Sempre rivolgendosi ai giovani, il Presidente del Consiglio ha detto che "nel 2012 l'Italia ha fatto uno sforzo straordinario proprio per porre le premesse di un 2013 e di anni successivi più capaci di soddisfare le aspirazioni che tutti abbiamo. I problemi che voi ragazzi vi ponete per il vostro futuro, sono gli stessi che si pongono per il futuro dell'Italia, perché un paese che non ascolta, che non indirizza le nuove generazioni, è un paese stanco e che difficilmente riuscirà a vincere le sfide alle quali è chiamato. Avete certamente ragione quando affermate che bisogna fare di più e meglio, sono il primo a dire che non basta enunciare per voi la speranza ed esortarvi a coltivarla. Occorre organizzare la speranza, stimolare una creatività più fresca, una fantasia più liberante, la gioia turbinosa dell'iniziativa, dobbiamo convincerci che per crescere occorre spalancare la finestra del futuro, progettare insieme, osare insieme, cambiare insieme".  

    "Immaginare il futuro e renderlo possibile – ha concluso il Presidente del Consiglio – è una caratteristica indispensabile che ciascuno di voi e di noi, deve avere per dare un senso al nostro percorso e per mordere il mondo con lo sguardo di chi sa vedere lontano. Il paese si attende molto da voi, voi vi attendete molto dal paese, il nostro è un paese che qualche volta ama considerarsi un po' meno di quello che vale, è bene perché tanti altri paesi hanno la tentazione dell'arroganza, noi italiani non l'abbiamo, siamo apprezzati anche per questo, abbiamo una grande quantità di doti, se le mettiamo all'opera in uno spirito di concordia, sono sicuro che il nostro futuro, a cominciare dal vostro futuro, cari giovani, sarà migliore". 

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