_492x275_1597369023621.jpg)
Ccosa fare per rimontare/2
Renzi esca dalla geografia del Pd, entri in quella dell'Italia. E prenda un pacchetto…
Il gran tifo che adesso tanti fanno per un Renzi vincitore a sorpresa al ballottaggio somiglia un po’ all’eterno rimpianto per l’Olanda di Crujff, che veniva da un paese migliore e rappresentava il futuro ma arrivava sempre seconda, perché alla fine il paese reale del calcio era fatto di zolle più dure. Fine della metafora calcistica, ma tenendone buona la parte geografica, pertinente alla domanda: cosa potrebbe fare Matteo Renzi per vincere?
Leggi Renzi spieghi che se vince Bersani, c’è Monti. E trasformi la sua faccia in slogan di Pietrangelo Buttafuoco
Pubblichiamo il secondo di una serie di interventi sul tema "Renzi, cosa fare per rimontare". Altri seguiranno nel corso della giornata
Il gran tifo che adesso tanti fanno per un Renzi vincitore a sorpresa al ballottaggio somiglia un po’ all’eterno rimpianto per l’Olanda di Crujff, che veniva da un paese migliore e rappresentava il futuro ma arrivava sempre seconda, perché alla fine il paese reale del calcio era fatto di zolle più dure. Fine della metafora calcistica, ma tenendone buona la parte geografica, pertinente alla domanda: cosa potrebbe fare Matteo Renzi per vincere? Pietro Ichino ha scritto che il risultato del sindaco “è un terremoto nella geografia del Pd” e Renzi dice che per vincere deve portare molta più gente alle urne. In realtà, sono i numeri e la geografia il problema di Renzi: la partecipazione alle primarie si è fermata a 3 milioni e 100 mila elettori, uguale a quella delle primarie Pd del 2009. Significa che la famosa capacità di aggregare altri mondi vogliosi di giocare con schemi futuribili non s’è vista. Inoltre, Renzi ha preso voti nelle regioni rosse. Dunque, più che una rivoluzione è un travaso del consenso interno al partito.
Vero è che Bersani ha preso voti al sud, 200 mila in più, la parte del paese meno votata al bel gioco e meno interessata al cambiamento e alla rottamazione. Renzi dice di ispirarsi ai miracoli di Pisapia o De Magistris. Ma sono appunto due venditori di sogni, demagoghi e rassicuranti conservatori della pubblica assistenza quel tanto che basta (con tutta la superiorità antropologica di un Pisapia, of course), e hanno vinto giusto per quello. Come può fare Renzi dunque a recuperare, posto che il paese che sogna probabilmente non esiste? Forse dovrebbe uscire dalla geografia politica del Pd, ed entrare in quella dell’Italia reale. Quella che vota Pd (Bersani) esattamente per come prima ha votato Dc, e adesso preferibilmente Vendola: esattamente per il contrario della “rottamazione”. I politici della Prima Repubblica sapevano che i voti per governare l’Italia si prendono in Sicilia. O Renzi trova qualcosa da dire a quel paese reale oppure, che so?, provi a comprarsi un pacchetto di tessere e voti nel retropalco di un congresso di partito. (Metaforicamente parlando, d’intende). Altrimenti arriverà secondo, perché il suo è il gioco di un altro paese.
Leggi Renzi spieghi che se vince Bersani, c’è Monti. E trasformi la sua faccia in slogan di Pietrangelo Buttafuoco


Il Foglio sportivo - in corpore sano
Fare esercizio fisico va bene, ma non allenatevi troppo
