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Passeggiate Romane
Renzi ha già staccato Bersani nei sondaggi e prepara l'assalto alla Bindi
Rosy Bindi aspetta che passi la buriana per decidere se ricandidarsi o no. E’ convinta che ormai il tema della rottamazione sia stato archiviato. Ma sbaglia. Non sa che Matteo Renzi ha intenzione di tornare alla carica proprio con lei, rappresentante di un mondo cattolico lontano anni luce da quello del sindaco di Firenze.
Leggi Copione o no, Renzi somiglia sempre più alla sua prima vittima: Veltroni - Leggi Votare alle primarie fisso di Maurizio Milani
Rosy Bindi aspetta che passi la buriana per decidere se ricandidarsi o no. E’ convinta che ormai il tema della rottamazione sia stato archiviato. Ma sbaglia. Non sa che Matteo Renzi ha intenzione di tornare alla carica proprio con lei, rappresentante di un mondo cattolico lontano anni luce da quello del sindaco di Firenze.
Pier Luigi Bersani ha deciso di picchiare duro sul suo competitore Matteo Renzi perché, malgrado la versione ufficiale, i sondaggi lo danno in affanno. Solo con primarie super blindate il segretario del Partito democratico avrà la meglio, perché in tutte le rilevazioni riservate è sotto dai due ai tre punti.
E questa onda lunga del fenomeno Renzi spiega anche perché alcuni ambienti economici e finanziari che prima sostenevano il sindaco di Firenze in funzione di un Monti bis ora lo hanno abbandonato, convinti che questa operazione sia di più facile realizzazione con il segretario del Pd. Il quale, tra l’altro, gode di un sostegno importante per il mondo del centrosinistra: quello del direttore di Repubblica Ezio Mauro.
Walter Veltroni è sincero quando dice di non voler più fare politica come prima. L’ex segretario del Partito democratico non ne ha più voglia. Chi non si trova invece nelle sue condizioni è Massimo D’Alema. Il presidente del Copasir ha deciso di non ricandidarsi ma punta a fare il ministro degli Esteri del prossimo governo. Sia che a presiederlo sia Pier Luigi Bersani, sia che sia invece Mario Monti.
A Roma, dove si voterà il prossimo aprile, sono in atto le grandi manovre dei partiti e non solo. Mentre il Pd cerca ancora di trovare un candidato di peso, i poteri forti della Capitale, con l’Udc e un pezzo di Pdl, stanno pensando a una lista civica che proponga come candidato Alfio Marchini, grande amico di Francesco Gaetano Caltagirone. A proporre la sua candidatura non dovrebbe però essere un partito ma un esponente del mondo della cultura e della società civile, per non dare all’operazione l’immagine di un’iniziativa partitica. E’ d’accordo anche il sindaco Alemanno. Ma i voti di quella parte del Pdl coinvolta nell’operazione arriverebbero al ballottaggio, sempre per non dare l’impressione che dietro la faccia di Marchini si nascondano i soliti noti.
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