Nichi, ma che stai a fa'?

Redazione

“E mi chiedo scusa se mi uso per parlare di buona politica: e cioè se parto da me per dire l’insopportabilità di vivere appesi a nessun diritto o a mezzi diritti, mentre occorre rivendicare diritti interi e uguali per tutti e tutte: se non ora quando?”.
    Nichi Vendola, 20 settembre 2012

    “E mi chiedo scusa se mi uso per parlare di buona politica: e cioè se parto da me per dire l’insopportabilità di vivere appesi a nessun diritto o a mezzi diritti, mentre occorre rivendicare diritti interi e uguali per tutti e tutte: se non ora quando?”.
        Nichi Vendola, 20 settembre 2012


    “Mi piace la cessione di sovranità dagli adulti ai bambini, che avviene quando il rapporto è corretto, quando il genitore non adultera il bambino ma sa ascoltarlo”.
        Nichi Vendola, 19 settembre 2012


    “A me pare che Di Pietro nelle sue esperienze di governo abbia mostrato fin troppo moderatismo”.
        Nichi Vendola, 19 settembre 2012


    “Anche Gesù Cristo fu crocifisso a democrazia diretta”.
        Nichi Vendola, 18 settembre 2012


    “Voglio che la politica torni a essere un dialogo tra la vita e la morte”.
        Nichi Vendola, 17 settembre 2012


    “Io nelle primarie vorrei portare non l’innovazione intesa come genuflettersi ai guru del turbo capitalismo a chiacchiere”.
        Nichi Vendola, 10 settembre 2012


    “Bisogna stare attenti: le bestemmie salvifiche non ci aiutano a fare sintesi, ci aiutano solamente a rimuovere la complessità: allora conoscere, studiare, approfondire, mettere in relazione le competenze, gli specialismi è necessario perché ci possa essere buona politica”.
        Nichi Vendola, 20 agosto 2012


    “E’ meglio avere un militante dubbioso che un militante fazioso. La faziosità non è un contributo alla crescita di tutti noi. Il dubbio è invece un buon contributo a crescere culturalmente. Nella politica ci sono pochi pensieri e troppi rumori, bisognerebbe invertire la proporzione: meno rumore, più pensiero”.
        Nichi Vendola, 20 agosto 2012


    “Il governo ha dismesso l’intenzione di proseguire lungo la strada del conflitto di attribuzione con la magistratura”.
        Nichi Vendola, 16 agosto 2012


    “L’Ilva? E’ necessario ambientalizzare la fabbrica”.
        Nichi Vendola, 14 agosto 2012


    “L’Ilva? Lo sguardo di chi governa deve pesare ciascuno dei beni da tutelare, deve custodire tutte le promesse di futuro, ma soprattutto deve sentire la responsabilità di evitare che vinca il caos, e che l’ardire utopico dei pensieri lunghi si pieghi alla disperazione di un presente immobile, quasi divorato dal suo passato”.
        Nichi Vendola, 13 agosto 2012


    “Ci sono momenti in cui la politica deve avere uno scatto di reni: uscire fuori dal Palazzo, dismettere gli abiti delle consuete alchimie dell’alleanzismo estenuante e di un tatticismo che ci mette in apnea”.
        Nichi Vendola, 3 agosto 2012


    “La Notte della Taranta o è in grado, di anno in anno, di sparigliare le carte e di determinare la messa sul palcoscenico di una macchina degli spiazzamenti e degli incantamenti, oppure, se tenderà a ripetersi, si spegnerà rapidamente”.
        Nichi Vendola, 15 giugno 2012

    “Convochiamo gli stati generali del futuro, del centrosinistra come luogo per salvare il paese. Bersani dice no? Io e Di Pietro cominciamo da soli”.
        Nichi Vendola, 26 maggio 2012

    “Taranto ha la forza e le risorse morali per vincere anche quella sorta di inquinamento acustico prodotto dalle urla scomposte dei violenti, dei boss, dei populisti a buon mercato. La tua mitezza ti difende e ci difende dalle parole che sibilano come proiettili”.
        Nichi Vendola, 24 maggio 2012


    “Non sono le armi che ci proteggeranno, è il disarmo che ci proietterà in una nuova epoca: quella in cui potremo uscire dalla infinita preistoria delle piccole e grandi guerre. Per questo ti chiedo di deporre quella stupida cosa inanimata, di buttar via quella pistola, perché tu possa sentirti pienamente protetto solo dal nostro affetto e dalla nostra stima”.
        Nichi Vendola, 24 maggio 2012


    “L’idea che si possa attraversare un periodo storico culturale e pittorico con il paradigma olfattivo e connettendo tra loro i sensi è un’idea straordinaria, come strepitosa è questa capacità della luce di produrre una sensazione multisensoriale”.
        Nichi Vendola, 26 aprile 2012


    “Cos’è Sel? E’ un soggetto, non gonfio di boria di partito, nato tematizzando la necessità della ricerca per un nuovo soggetto politico”.
        Nichi Vendola, 25 aprile 2012


    “Occorre convocare gli stati generali del futuro con tutti i soggetti portatori di domanda alternativa”.
        Nichi Vendola, 25 aprile 2012


    “La malattia della politica non è solo l’antipolitica ma quest’onda melmosa gonfia di passioni tristi, di livore che sostituisce l’analisi, di grugniti che prendono il posto delle strategie, e che di fatto la forma più pericolosa e viscerale della cattiva politica”.
        Nichi Vendola, 23 aprile 2012


    “Propongo al centrosinistra gli stati generali del futuro in cui stipulare prima di tutto un patto con i giovani”.
        Nichi Vendola, 22 aprile 2012


    “L’enologia accompagna l’agroalimentare a dotarsi di competenze, di specialismi e di futuro. Questo calice di rosato oggi ci ha fatto ragionare su tante questioni. Spero che non siano discorsi ebbri, ma ragionamenti sobriamente carichi di futuro”.
        Nichi Vendola, 20 aprile 2012


    “Quello che pensava la tecno-burocrazia di Bruxelles sul rosé è frutto di un pregiudizio diffuso nell’opinione pubblica. Ecco perché bisogna riscattare l’onore del rosé, bisogna raccontare che questo vino ha una sua personalità, una sua culla specifica, un suo percorso di accompagnamento alla crescita che è delicato e complesso”.
        Nichi Vendola, 20 aprile 2012


    “Noi cercheremo di continuare a essere ancora una regione strana: una regione che continua a pensare al contrario, e cioè che le giovani generazioni non debbano più essere destinatarie di coccole bensì di un’attenzione politica legata alla qualificazione dei loro destini produttivi e, in particolare oggi, sul tema dell’educazione fisica”.
        Nichi Vendola, 11 aprile 2012


    “Bere un calice amaro è il contrario di ciò che è necessario per una crescita sostenibile”.
        Nichi Vendola, 27 marzo 2012


    “La verità è che non si può guardare avanti se non guardiamo come si deve indietro”.
        Nichi Vendola, 23 marzo 2012


    “Le quattro stagioni della crisi politica entrano vorticosamente nei luoghi della primavera pugliese”.
        Nichi Vendola, 18 marzo 2012


    “Venti anni dopo Tangentopoli la questione immorale è diventata una dimensione ontologica della pubblica amministrazione”.
        Nichi Vendola, 18 marzo 2012


    “Adesso dobbiamo discutere nel merito l’agenda della realtà”.
        Nichi Vendola, 11 marzo 2012 (intervista di Fabio Fazio)


    “Viviamo ormai in un regime ferroviario angosciante”.
        Nichi Vendola, 11 marzo 2012


    “Vasto era solo un’allusione”.
        Nichi Vendola, 11 marzo 2012


    “La destra berlusconian-leghista è stata una destra pornografico-commerciale”.
        Nichi Vendola, 11 marzo 2012


    “La separazione della tecnica dalla politica è una tecnica politica”.
        Nichi Vendola, 11 marzo 2012


    “La foto di Vasto non andava bene perché eravamo tre maschi”.
        Nichi Vendola, 11 marzo 2012


    “La verità in questo paese è come i resti di Placido Rizzotto: è sepolta in un dirupo”.
        Nichi Vendola, 11 marzo 2012


    “Diciamo no alla retorica degli scenari gigantografici”.
        Nichi Vendola, 11 marzo 2012


    “Oggi il mito della modernità non è misurato sul benessere degli uomini e delle donne”.
        Nichi Vendola, 11 marzo 2012


    “Il mio è un no alla precarizzazione globale del mercato del lavoro e del mercato della vita”.
        Nichi Vendola, 11 marzo 2012


    Ma lei è equidistante, crede forse che il tasso di violenza, da parte dei No-Tav e delle forze dell’ordine, sia uguale?
    “Queste domande non le capisco. E’ come se lei mi chiedesse: è più violento il buco dell’ozono o uno schiaffo in faccia a una persona?”.
        Nichi Vendola 1° marzo 2012


    “Che cosa c’è di destra nel grillismo? L’idea che la complessità sia un’invenzione dell’avversario. Che basti esorcizzarla con una bestemmia salvifica, una catarsi rapida fatta di vocalizzi comici. Lì c’è un sospetto nei confronti della politica: che la politica in quanto tale abbia una vocazione manipolatoria, che sia una politica complice soprattutto se si ferma a esaminare la complessità”.
        Nichi Vendola, 18 febbraio 2012


    “Mi piacerebbe definire quella di Doria una profezia civica”.
        Nichi Vendola, 13 febbraio 2012


    “Doria è il risultato dell’investigazione sociale”.
        Nichi Vendola, 13 febbraio 2012


    “Viviamo in tempi in cui i fenomeni naturali assumono il ruolo di una radiografia capace di scandagliare a fondo la rottura dell’armonia naturale compiuta dall’uomo”.
        Nichi Vendola, 7 febbraio 2012


    “I pensieri del presidente Monti sono tutti pienamente legittimi a condizione che non cerchino il nascondiglio di una presunta asettica tecnicità”.
        Nichi Vendola, 5 febbraio 2012


    “Al più presto un codice di trasparenza, un codice di sobrietà. Lo dico io che guido un partito che ha uno stile di vita francescano e che vive essenzialmente con l’impegno e spesso il sacrificio dei suoi militanti”.
        Nichi Vendola, 1° febbraio 2012


    “Dobbiamo bonificare il territorio abitato dalla materia semantica, dai depositi di parole”.
        Nichi Vendola, 22 gennaio 2012 (discorso all’assemblea generale di Sel)


    “Dobbiamo assumere conseguenze nette in termini di forme della politica e della democrazia: parità di genere è oggi un salto di qualità della rappresentanza pur nel gorgo di una crisi della nostra democrazia”.
         Nichi Vendola, 22 gennaio 2012


    “Il berlusconismo è la prosecuzione del lavoro di scavo sull’ordine del simbolico e sul disordine del discorso, sui totem e sui tabù di una sessualità compulsiva e strangolata dall’ansia dell’onnipotenza e la paura dell’impotenza”.
        Nichi Vendola, 22 gennaio 2012


    “Il riformismo neoliberista della sinistra europea ha fallito la propria missione: quella di temperare le febbri della globalizzazione e di dare coscienza sociale al Capitale”.
        Nichi Vendola, 22 gennaio 2012


    “C’è spazio, in questo passaggio storico che è un po’ un momento della verità per le pulsioni illiberali del liberismo, per un pensiero politico-programmatico alternativo a quello dominante, un pensiero critico che non cede alle lusinghe dei populismi e dei primitivismi ma che non rinuncia a dare un giudizio di valore su questo capitalismo finanziario che si nutre e s’ingrassa divorando il proprio medesimo corpo preda di convulsioni”.
        Nichi Vendola, 22 gennaio 2012


    “Si può discutere di dove stiamo andando, e se sia la direzione giusta per salvarci? Oppure il dibattito è un’esclusiva degli iscritti al Club dell’austerità, dove la destra planetaria (quella finanziaria, petroliera e spirituale) programma i salassi sociali e lo smontaggio del welfare novecentesco e dove è previsto che la sinistra si modernizzi, possibilmente suicidandosi?”.
        Nichi Vendola, 22 gennaio 2012


    “C’è sempre un’emergenza che può consentire alla tecnocrazia di temperare il calore della democrazia, magari con una gelata di diritti sociali, e con un’afasia collettiva che ci impedisce di dire che si è stanchi di avere paura, stanchi di aspettare il futuro come una minaccia oscura, stanchi di non poterci più neppure difendere dalla palude di questa spoliticizzazione obbligatoria che rende facile l’accrescersi del potere e del sapere specialistico della finanza”.
        Nichi Vendola, 22 gennaio 2012


     “Ci sono coloro che nascono per funzioni di governo e coloro che nascono per funzioni di dolore di narrazione sociale”.
        Nichi Vendola, 22 gennaio 2012


    “Quello che il governo Monti rischia di produrre è una gelata dei diritti sociali”.
        Nichi Vendola, 22 gennaio 2012


    “Il governo Monti non è la Quaresima ma una Primavera”.
        Nichi Vendola, 22 gennaio 2012


    “Noi non possiamo rifuggire nel rutto salvifico”.
        Nichi Vendola, 22 gennaio 2012


    “Garantismo ha bisogno di una bonifica legislativa”.
         Nichi Vendola, 22 gennaio 2012


    “L’articolo 18 è il simbolo di un secolo di lotte operaie che da pietra di scarto ha fatto diventare il lavoro pietra angolare della democrazia”.
        Nichi Vendola intervistato sull’Unità il 23 dicembre 2011


    “Non ci siamo impiccati all’albero della perdizione quando abbiamo decidono di convivere con la dittatura della tolleranza zero” (sic).
        Nichi Vendola, 17 dicembre 2011


    “Amministrazione della giustizia e sentimento della giustizia: se entrano in contraddizione, qualcosa non funziona”.
        Nichi Vendola, 16 dicembre 2011


    “Capisco l’attenzione allo spread, ma scusate: chi misura lo spread ambientale di un’Italia che scivola nel fango?”.
        Nichi Vendola, 12 dicembre 2011


    “Anche a sinistra, non esistono più partiti fratelli. Esistono partite sorelle”.
        Nichi Vendola, 16 dicembre 2011


    “La cosa che mi stupisce di più del degrado della nostra civiltà politica è la progressiva scomparsa del mappamondo”.
        Nichi Vendola, 16 dicembre 2011


    “Il razzismo è uno strumento di governo del mercato del lavoro”.
        Nichi Vendola, 16 dicembre 2011
     

    “Spero comunque che questa stagione non si sviluppi all’insegna di una sorta di conformismo coatto”.
        Nichi Vendola, 24 novembre 2011


    “La politica ha bisogno di liberare la discussione pubblica dalla retorica delle moderne piramidi, delle grandi, costose e inutili grandi opere per i nuovi Faraoni”.
        Nichi Vendola, 23 novembre 2011


    “E’ chiaro che oltre allo spread economico su cui occorre intervenire con urgenza, esistono uno spread ambientale ed anche uno sociale a cui occorre senza indugio trovare risposte”.
        Nichi Vendola, 23 novembre 2011


    “Il governo Monti? La medicina giusta per l’Italia resta la democrazia”.
        Nichi Vendola, 11 novembre 2011

    “Sì, penso che le primarie siano il punto in cui tutti riusciamo a staccare la spina da un quadro torbido, un processo di ri-politicizzazione non passiva della società”.
        Nichi Vendola, 3 settembre 2011


    “Ti spio i tuoi silenzi vivi / adorni di riccioli e d’insonnia / io vengo ad incontrarti lungo i rivi / disamorato per sogno / ed unto d’altri arrivi / noi smorti in questo sonno penitenza / noi per pigrizia ancora svivi / Lontano dai silenzi e dai declivi / ti trovo caro e caro amico caro / t’annuso vago parlo mordo e baro / domani noi saremo forse vivi”.
    Tratto dalla raccolta di poesie di Nichi Vendola edita da Palomar (“Nichi Vendola. Poeta dell’impegno”)


    “Ma l’argine è rotto, oramai / Tu aspetta (lametta, vedetta) / i verbi del mito / un rutto una retta / un dito conflitto nel mare / salmastra / rossastra / vendetta/”.
    Tratto dalla raccolta di poesie di Nichi Vendola edita da Palomar (“Nichi Vendola. Poeta dell’impegno”)


        (a cura di Claudio Cerasa. Il resto della raccolta dei migliori Nichi ma che stai a di’ è su Cerazade)

    Leggi La poetica di Nichi, il principe dei torti, e le metafore di una caduta