Contro Amazon

Non pago di essere stato il padre putativo dei “Simpsons”, di “Indiana Jones e il Tempio Maledetto” e “Beverly Hills Cop”, di essersi inventato l’emittente Fox così come la conosciamo, di avere sposato Diane von Fürstenberg, di avere dato una poltrona a Chelsea Clinton nel board della sua azienda, di avere inventato il Daily Beast, di avere rilevato Newsweek in società con il vecchio Sidney Harman, il quale poi è morto e lo ha lasciato da solo a guidare il vapore e incidentalmente di avere fatto circa 1,6 miliardi di dollari, Barry Diller si imbarca in un’altra avventura imprenditoriale che ha lo scopo evidente e non dichiarato di infastidire Amazon.

    Non pago di essere stato il padre putativo dei “Simpsons”, di “Indiana Jones e il Tempio Maledetto” e “Beverly Hills Cop”, di essersi inventato l’emittente Fox così come la conosciamo, di avere sposato Diane von Fürstenberg, di avere dato una poltrona a Chelsea Clinton nel board della sua azienda, di avere inventato il Daily Beast, di avere rilevato Newsweek in società con il vecchio Sidney Harman, il quale poi è morto e lo ha lasciato da solo a guidare il vapore (e lui subito ha manovrato per liquidare l’edizione cartacea, senza nemmeno chiedere il permesso alla sua amica e compagna di jet set transoceanico Tina Brown, che a momenti sviene per la quantità di e-mail di protesta e/o minaccia) e incidentalmente di avere fatto circa 1,6 miliardi di dollari, Barry Diller si imbarca in un’altra avventura imprenditoriale che ha lo scopo evidente e non dichiarato di infastidire Amazon. Di spezzare il suo dominio sul vasto mondo degli e-book, prodotto in vertiginosa espansione ma ancora alla ricerca di un business model di successo. Per non sbagliare si è messo in società con Scott Rudin, produttore televisivo e cinematografico che all’età di ventinove anni era il direttore della produzione di Fox. Ora di anni ne ha 54, e ha vinto tutto quello che si poteva vincere nell’ambito della produzione cinematografica: dietro a “Non è un paese per vecchi”, “The Social Network”, “The Truman Show”, “South Park” c’è lui, e la lista potrebbe andare avanti per giorni. La sua specialità sono gli adattamenti dai romanzi, ed ecco la connessione con il mondo degli e-book.

    Diller e Rudin non sono una coppia di imprenditori, sono una corazzata miliardaria votata al successo, e ci sta pure che Jeff Bezos, nel suo rifugio imperiale di Seattle, non si preoccupi troppo per la nascita di Brightline, visto che la sua Amazon controlla il 65 per cento del mercato dei libri digitali, ma quando si muovono certi pezzi di artiglieria anche le trincee più protette si sentono mancare. La forza di Brightline è nella partnership con Atavist, una start up avviata da tre ragazzi di Brooklyn grazie agli investimenti di “angeli” della tecnologia tipo Eric Schimdt, chairman di Google. Evan Ratliff, Jefferson Rabb e Nicholas Thompson hanno sviluppato un sistema che trasferisce i contenuti cartacei su un device con effetti multimediali, roba insomma molto più sofisticata della semplice conversione fatta da Amazon per i suoi reader. Se Diller e Rudin hanno dato dieci milioni di dollari sull’unghia a questi nerd di Brooklyn per controllare la loro azienda, evidentemente il prodotto ha almeno un potenziale rivoluzionario. E Diller vuole soltanto che il potenziale si esprima: “Evan and the Atavist started this with nothing”, Mr. Diller said: “Guideremo l’azienda mettendo un sacco di soldi per investimenti e marketing”, ma quelli di Atavist, ha spiegato, manterranno il controllo sulle operazioni. Loro ci mettono il know how, lui i soldi. Il fatto che Diller voglia investire cifre considerevoli per produrre libri digitali è anche un’indicazione della velocità di espansione del mercato. Il 15 per cento del fatturato delle case editrici americane deriva dagli e-book, prodotto straordinariamente economico da produrre e, ovviamente, da distribuire. Con prezzi di copertina – se ancora si possono chiamare così – ridottissimi. Quella fetta di mercato sta crescendo a un ritmo spaventoso e Diller se n’è accorto, Amazon è avvisata.