Il concerto europeo rassicura i mercati

Redazione

Il concerto europeo rassicura i mercati. Sottoscrivendo quanto detto giovedì dal presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, il presidente francese François Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno fatto sapere – dopo una telefonata – di essere anche loro “pronti a tutto” per salvare l’euro. Un sostegno politico che rafforza ulteriormente l’impulso della Banca centrale europea e che ha influenzato positivamente i mercati in una giornata inizialmente molto altalenante.

    Il concerto europeo rassicura i mercati. Sottoscrivendo quanto detto giovedì dal presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, il presidente francese François Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno fatto sapere – dopo una telefonata – di essere anche loro “pronti a tutto” per salvare l’euro. Un sostegno politico che rafforza ulteriormente l’impulso della Banca centrale europea e che ha influenzato positivamente i mercati in una giornata inizialmente molto altalenante.

    La Borsa di Milano ha chiuso in netto rialzo, con l’indice Ftse Mib che è salito del 2,93 per cento. Si è allentata anche la tensione sullo spread, che resta comunque a livelli elevati ma ben al di sotto dei massimi toccati in settimana: a fine seduta è a 456 punti con il rendimento dei decennali italiani al 5,95 per cento. E’ schizzata anche Madrid che ha terminato la seduta a più 3,91 per cento a 6.617 punti ed è scivolato a 536 punti il differenziale tra Bonos spagnoli e Bund tedeschi.

    La crescita degli Stati Uniti rallenta, ma la locomotiva americana frena meno del previsto, con un pil che nel secondo trimestre segna un progresso dell’1,5 per cento contro il  più 2 per cento del primo.

    Il Tesoro soddisfatto per l’asta. Il ministero dell’Economia guidato da Vittorio Grilli ha collocato Bot a sei mesi per 8,5 miliardi di euro, il target massimo previsto, registrando un calo di mezzo punto dei tassi. Il rendimento medio è sceso al 2,454 per cento dal 2,957 per cento di giugno. Buona la domanda pari a 13,7 miliardi.

    La mossa della Consob. In Italia è stato inoltre prorogato fino al 14 settembre il divieto di vendite allo scoperto sui titoli di banche e assicurazioni in Borsa. Lo ha deciso la Consob presieduta da Giuseppe Vegas per le “perduranti condizioni di incertezza dei mercati finanziari”.

    La sferza del Fondo monetario internazionale. Il Fmi diretto da Christine Lagarde ha fatto sapere di giudicare positivamente le iniziative adottate da Madrid per fronteggiare la crisi del debito sovrano, ma afferma che “il successo finale dipende dai progressi a livello europeo nel rafforzare l’unione monetaria e ridurre la pressione sui mercati del debito sovrano”. E comunque senza la Bce, la liquidità è a rischio, ha aggiunto il Fondo.

    Nel grafico: Secondo l’indicatore Ocse, i Bric continuano a decelerare: rallentamento sotto il trend per la Cina e l’India e sopra il trend per la Russia; possibile inversione verso la crescita, ma sempre sotto il trend, per il Brasile. E’ quanto mette in evidenza anche l’ultimo rapporto congiunturale dell’ufficio studi della Confindustria che aggiunge: “Nel secondo trimestre la Cina è cresciuta a un  ritmo più lento da inizio 2009, risentendo della debolezza dell’export e dell’immobiliare”.